Tendiniti braccio | Segui la guida completa
Il dolore è spesso un grande campanello di allarme, e le tendiniti braccio sono tra le patologie più frequenti, che possono richiedere molta tempo per guarire.
Quando parliamo di Tendiniti Braccio, ci riferiamo ad una serie di patologie di natura infiammatoria che possono colpire l’articolazione della spalla, del gomito o del polso/mano. Erroneamente talvolta una sensazione dolorosa lungo il braccio, sopratutto se improvvisa può può essere un segnale di patologie di grave entità legate al sistema cardio circolatorio come l’angina pectoris attacco cardiaco come il noto e temuto dolore al braccio sinistro.
Le tendinopatie sono patologie a carico dei tendini, ovvero le strutture fibrose, che connettono i muscoli alle ossa. I tendini possono essere corti o lunghi, e possono connettere muscoli mono o biarticolari. Hanno la caratteristica di essere strutture molto resistenti, ma hanno il grave problema di essere scarsamente vascolarizzati. Proprio questo aspetto rappresenta forse il punto di maggior difficoltà nella cura di questo tipo di patologie, in quanto l’irrorazione rappresenta il modo con cui il corpo riesce a portare nutrimento ad una struttura danneggiata o comunque infiammata. Un altro grande problema è certamente la complessità delle articolazioni di spalla, gomito e polso/mano, che le rendono estremamente mobili, ma altrettanto deboli, e facilmente si può incorrere in un infortunio di questo tipo.
In questo articolo parleremo di:
Tendiniti braccio : Cause
Le cause più diffuse che possono provocare delle tendiniti al braccio possono essere molte, ma possiamo racchiuderle in categorie:
Cause traumatiche: sono quelle legate ad un evento che ha portato ad uno stress improvviso il tendine e iniziare un processo di logoramento delle strutture muscolari.
Cause da Sovraccarico /Overuse: Sport, o attività ripetitive, possono portare ad uno stress le strutture che pian piano si infiammano. Parliamo di lavori ripetititvi (ufficio col mouse ad esempio), sport (bodybuilding, tennis, nuoto)..ovvero tutte quelle cause che sollecitano eccessivamente un distretto
Cause metaboliche/Circolatorie
Scoprendo le cause è possibile anche aggiustare il comportamento che ha portato al sintomo e alleviare notevolmente il dolore, oltre che naturalmente guarire completamente.
Localizzazione delle Tendiniti al braccio
La localizzazione è un fattore molto importante, in quanto sebbene in generale ogni tendinite ha un modus di trattamento simile, cambiano alcuni degli aspetti della cura.
Alla spalla troviamo:
Tendinite del Sovraspinoso:Colpisce questo muscolo che ha la caratteristica anatomica di passare all’interno di una gola e spesso questo muscolo extraruotatore viene molto utilizzato in alcuni gesti sportivi e lavorativi. Il fastidio che provoca una tendinite può riguardare anche zone limitrofe come collo, e scapola, oltre naturalmente la spalla.
Tendinite del capolungo del bicipite: Anche questo muscolo è molto frequente che vada incontro ad un processo infiammatorio. PAssa anche lui tra due strutture come in un solco (costituito dal Trochite e Trochine),e fa male proprio sia in movimenti di extrarotazione, sia in movimenti di flessione del gomito o della spalla in avanti. Generalmente il paziente riferisce un dolore puntiforme e lo indica con un dito, proprio in prossimità del solco bicipitale
Al gomito troviamo:
Epicondilite: infiammazione classica in alcuni sport come il tennis, ma anche in alcuni lavori manuali. Anatomicamente su questa zona si inseriscono molti muscoli estensori del polso, e questa inserzione diventa un punto di particolare stress e fa sentire fastidio proprio al gomito.
Epitrocleite: Stesso discorso dell’epicondilite, solo la zona incriminata è quella interna del gomito.
Al polso individuiamo
Tendinite del pollice: Vista la moltitudine di movimenti, tende ad infiammarsi il muscolo estensione del pollice, proprio vicino al polso
Tendinite dei muscoli estensoni del polso:Il dolore che spesso si ripercuote a livello dell’epicondilo, può invece colpire la zona tendinea sotto il gomito, proprio sull’avambraccio
Tendinite dei muscoli Flessori del polso:infiammazione a carico dei muscoli flessori del polso e delle dita della mano
Sintomi
I sintomi delle Tendiniti al braccio sono molto vari. Generalemente si avverte dolore durante il movimento, che tende a ridursi fino a scomparire al riposo (Segno di un non uso delle strutture tendinee). Si può avvertire bruciore, calore, sensazione di alterata sensibilità e scossa. Verosimilmente tali sintomi sono molto frequenti nell’infiammazione miofasciale da Trigger point, per cui è opportuno che il Fisioterapista o il medico durante la visita sia certo sulla diagnosi, pena la non guarigione!.
Sopratutto alla spalla il paziente utilizza un linguaggio corporeo molto chiaro andando a indicare col dito il punto dolente, piuttosto che una zona più o meno ampia.
Tali sintomi possono avere una differente gravità, e possono essere descritti dal paziente in maniera diversa da caso a caso. La valutazione con uno specialista sarà certamente illuminante, per comprendere meglio come curare al meglio il Dolore.
Diagnosi
Per diagnosticare è fondamentale subito eseguire una valutazione, che clinicamente mette in evidenza le strutture interessate. Subito dopo si potranno eseguire degli approfondimenti come l’ecografia, o la risonanza magnetica per migliorare la specificità dell’indagine.
Si esegue comunque una Lastra rx, per fare diagnosi comparata, ed escludere altre patologie, sopratutto di natura tumorale.
Cura
Per poter curare questa tipologia di Patologie, è come chiaro individuare la causa che ha inizialmente scatenato il disturbo.
Per prima cosa è importantissimo recuperare movimento, e questi esercizi faranno sicuramente al caso tuo:
Nel caso di un forte trauma, è bene inizialmente mettere ghiaccio per alcuni giorni, facendo impacchi di circa 10 minuti, per almeno 3 volte al giorno. Subito dopo il ghiaccio, si avrà una vasodilatazione, per cui approcciare la cura con una crema antinfiammatoria, sarà certamente corretto, non più di due volte al giorno. Il primo passo terapeutico consiste nel ridurre dolore e gonfiore tenendo un atteggiamento di riposo all’arto.
In casi molto limitati il medico può prescrivere una cura con farmaci, che hanno lo scopo di aggredire in maniera sistemica il problema. Tale approccio può essere di aiuto nei casi lievi, o comunque nella prima fase, quando il dolore è molto limitato. Ricordiamo che l’uso di Fans, va limitato a pochi giorni, per non avere problematiche a carico dello stomaco, del fegato.
Nel caso di un dolore instaurato a causa di sovraccarico, sarà fondamentale interrompere immediatamente il tipo di gesto, e iniziare il prima possibile un trattamento di Fisioterapia.
Ci tengo a precisare che prima ci si approccia in maniera decisa, e meno saranno le possibilità che si vada incontro ad un processo di cronicizzazione che allunga di molto i tempi di guarigione. Quindi è bene interromepre tutte le attività che causano Dolore.
La Fisioterapia per le tendiniti braccio è certamente di Grande aiuto, e può essere la cura definitiva, a patto che sia studiato dal fisioterapista un piano riabilitativo che prenda in considerazione non solo la zona dolente, ma anche le aree limitrofe, e le eventuali disfunzioni dove il paziente avverte fastidio.
Trattamenti di terapia manuale e i massaggi lievi e decontratturanti permettono di rilassare la parte interessata ma anche tutto il corpo rilasciando le tensioni sia delle braccia colpite da tendinite sia eventuali segmenti muscolaridato che spesso il corpo umano per contrastare il fastidio tende a bloccare o limitare in protezione appunto del movimento che provoca dolore
Sono certamente di grande aiuto le terapie antinfiammatorie come il Laser ad alta potenza, o le terapie meccaniche come le onde d’urto. Aiutano molto a livello muscolare terapie come la Tecar, o l’ipertermia.
Può essere di aiuto un trattamento con infiltrazioni di cortisone nell’articolazione (qualora l’area dolente sia a ridosso dell’articolazione), anche se non tutte le scuole di pensiero sono d’accordo con questa scelta.
Nella cura delle Tendiniti al braccio sarà importante anche il reclutamento della struttura, per cui compito del fisioterapista sarà quello di impostare un piano di rinforzo con esercizi specifici, e graduali che DEVONO far lavorare il Tendine infiammato e aiutarlo a rinforzarsi e sconfiggere il processo infiammatorio. Fondamentale sarà eseguire tutti gli esercizi in maniera corretta, per cui sarà opportuno farsi aiutare da un professionista
NEll’ottica di un recupero globale sarà importante anche allungare il tendine, mediante dello stretching mirato, con allungamenti di almeno 30 secondi, e ripetuti per 3-5 volte a sessione.
Ecco una serie di video per eseguire un corretto stretching del braccio:
Stretching per sovraspinato:
Stretching bicipite:
Stretching Epicondilite ed epitrocleite:
Tutori per alleviare e mettere in riposo le articolazione colpite da tendinite
Questi tutori per alleviare le infiammazioni, sono molto utili, e vanno indossati inizialmente la notte, ma in certi casi, su consiglio del medico/fisioterapista possono essere aumentati i tempi di immobilizzazione.
Tutore per gomito (Epicondilite ed Epitrocleite)
- Livello di protezione 2
- Bracciale tennis regolabile in neoprene con imbottitura a pressione integrata
Tutore per polso (tendinite flessori/estensori)
- Facile da usare
- Buon livello di affidabilità e longevità
Tutore per pollice (De quervain, rizoartrosi)
- Applicazione per lesioni del pollice / articolazione della base del pollice, pollice...
- Sostiene e stabilizza il movimento del pollice (articolazione metacarpo-falangea o MCP)
Conclusioni
Questo Articolo vuole essere un aiuto a tutte quelle persone che soffrono di dolori muscolari lungo il braccio, che non hanno individuato ancora bene l’origine del loro fastidio. Il consiglio da Fisioterapista, è quello di ascoltare il proprio corpo,e dare la giusta attenzione ai campanelli di allarme per poter affrontare subito la propria Tendinite, e guarire in fretta.
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David Di Segni
Fisioterapista – Posturologo Specializzato nella cura del dolore cronico senza uso di Farmaci, che opera nel campo ortopedico presso studio Mdm Fisioterapia di Roma dal 2003. Iscritto all’albo con N. 2096 della sezione di Roma. Biografia completa.