Tendinite del bicipite
Tendinite del Bicipite
Molto spesso si avverte un dolore situato nella zona anteriore della spalla, che limita i movimenti di flessione del gomito, o di elevazione della spalla, ma anche quei movimenti di rotazione interna (come allacciarsi il reggiseno):parliamo di patologia del tendine del bicipite brachiale o tendinite del Bicipite.
Anatomia del Bicipite:
Anatomicamicamente il bicipite brachiale è un muscolo situato nel comparto anteriore del braccio, che possiede prossimamalmente due capi (capo lungo e capo breve), e distalmente un solo tendine. Il capo lungo del bicipite ha origine sul margine superiore del cercine glenoideo,si inarca sulla testa dell’omero,discendendo quindi all’interno della doccia bicipitale( una “gola ossea” i cui margini sono raprentati da due sporgenze ossee che prendono il nome di Trochite e Trochine. Il capo breve del bicipite origina invece dal processo coracoideoe si congiunge al ventre del bicipite al di sopra del gomito. Una volta costituito il ventre muscolare, andranno a inserirsi distalmente sulla tuberosità radiale posta sul Radio.
Quale è la funzione del Bicipite?
La funzione del bicipite brachiale è quella di flettere il gomito, partecipare all’elevazione della spalla, ma sopratutto grazie al tendine del capolungo del bicipite, di stabilizzare la spalla nella extrarotazione, sopratutto la stabilizzazione e decelerazione durante la fase di lancio (nel baseball e nella Pallavolo)
Quali sono le principali Patologie a carico del Bicipite?
Tendinite del Bicipite:
Il Capo Lungo del bicipite è sede frequente di tendiniti a causa del suo posizionamento intra-articolare e della sua inclusione all’interno di una guaina sinoviale. L’infiammazione del tendine del bicipite è simile a quanto riscontrato nelle modificazioni tipiche delle sindrome da conflitto.
La sintomatologia di una tendinite del bicipite è descritta dal paziente come un dolore/bruciore in sede anteriore della spalla che spesso si irradia lungo il ventre muscolare. Lo stadio della tendinite del bicipite determina la sintomatologia ed i segni clinici riscontrati.
Stadi della tendinite del bicipite:
- Sintomatologia dolorosa compare soltanto dopo la partecipazione a competizioni sportive o al termine di attività fisica
- La sintomatologia dolorosa compare all’inizio dell’attività scopare dopo la fase di riscaldamento, riproponendosi quindi al termine dell’esercizio
- La sintomatologia dolorosa si manifesta durante e al termine dell’attività in forma così severa da impedirne lo svolgimento
- La sintomatologia dolorosa è presente costantemente, limitando le consuete attività della vita quotidiana
Durante la visita specialistica ortopedica, vengono proposti dei test di movimento per mettere sotto stress le strutture tendinee, e sopratutto per fare diagnosi differenziale con altre patologie a carico della cuffia dei rotatori. Viene anche palpata la doccia bicipitale, per apprezzare la consistenza del tendine, la sua stabilità e per individuare se il dolore riferito dal paziente ha origine proprio in quella sede. Puoò aver senso una valutazione artroscopica, per apprezzare meglio il grado di tendinite ed eventualmente decomprimere l’arco coracoacromiale in presenza di impingment.
Il Medico può richiedere esami strumentali come la RX, l’ecografia, e la risonanza magnetica.
Cura della tendinite del bicipite:
La cura della tendinite del bicipite è molto delicata, e maggiore è la tempestività, migliore è la prognosi definitiva. Infatti sopratutto nel campo sportivo, si tende a sottovalutare la presenza di alcuni dolorini, sopratutto al termine dell’allenamento, che sono appunto lo stadio 1 della tendinite del bicipite.
Come primo consiglio è sicuramente valido quello di interrompere gli allenamenti oppure il lavoro incriminato (portare pesi, o lavori domestici ripetitivi…). Si puoò procedere all’applicazione di Ghiaccio mediante borsa e cubetti (non usare gel, o altri dispositivi) e si può tentare di risolvere il problema con l’applicazione di una pomata di gel medicamentoso (Arnica, o veri e propri farmaci..) per almeno 3 volte al giorno (prestare attenzione ad eventuali risposte allergiche, che vanno valutate dal medico). Tale protocollo è bene proseguirlo per almeno 1 settimana, ma se al termine non si notano risultati apprezzabili, è bene iniziare una terapia fisioterapica mirata.
Fisioterapia per tendinite del bicipite:
Il Protocollo che usiamo nel nostro studio è ormai stato verificato e ottiene del grandissimi risultati nella stragrande maggioranza dei casi in cui si parla di Tendinite dle bicipite.Dopo una attenta valutazione fisioterapica, si procede:
Analisi delle cause che hanno portato all’instaurarsi della tendinite (debolezza muscolare, impingment, esecuzione sbagliata del gesto sportivo, prolungato stress..ecc ecc).
Onde d’urto: sono uno tra gli ultimi ritrovati, nel campo fisioterapico e permettono di colpire selettivamente il tendine infiammato, e risolvere in maniera veloce il problema. Spesso già dopo la prima applicazione la sintomatologia migliora nettamente.
Questo mese abbiamo una Promozione Onde d’urto molto vantaggiosa
chiama ora!!
0668808629
Laser ad alta potenza: il nuovo laser permette di sfiammare in profondità il tendine, senza calore cutaneo.
Ipertermia: Macchinario di indiscussa validità che associato agli altri trattamenti, favorisce la guarigione del tendine andando a creare un aumento di temperatura locale e avviare il processo di riparazione
Tecarterapia: Valido aiuto da associare all’ipertermia o in sostituzione.
Miofibrolisi Diacutanea: terapia manuale volta al recupero dell’elasticizzazione del tessuto e al recupero dal processo di fibrotizzazione del tendine.
Esercizi di Stretching e Rinforzo muscolare: Fondamentale al recupero è sicuramente favorire l’elasticizazione del muscolo e aiutarlo a recuperare il tono che spesso è compromesso dal dolore e dall’inattività.
Dal punto di vista fisioterapico, va considerata sicuramente la procedura a stadi del processo di guarigione: Per prima cosa bisogna ridurre l’infiammazione, per cui, si deve abbassare la soglia del dolore. Subito dopo si associa ai trattamenti fisici, anche quelli manuali, e solo al termine si procede con il recupero motorio e del gesto atletico. Provare ad accorciare i tempi, sovrapponendo le fasi soprascritte, porta quasi sempre al fallimento della terapia.
Va infine considerato che una tendinite non ben curata, o sottovalutata può determinare un alto fattore di rischio per la rottura del capo lungo del bicipite.
Tale evenienza è quasi sempre traumatica, spesso nello sport, e necessita di immediato intervento. Infatti va operato, e si procede alla reinserzione del tendine. Segue un periodo di immobilizzazione che dura da circa 40 giorni, e subito dopo con cautela si procede al programma riabilitativo.
Hai qualche dubbio?
Non esitare e contattarci telefonicamente allo
Chiama ora: 06 688 086 29La nostra sede è in Piazza Costaguti, 13 a Roma Zona Ghetto Ebraico
Oppure compila il modulo sottostante, sarai ricontattato immediatamente.
"*" indica i campi obbligatori
David Di Segni
Fisioterapista – Posturologo Specializzato nella cura del dolore cronico senza uso di Farmaci, che opera nel campo ortopedico presso studio Mdm Fisioterapia di Roma dal 2003. Iscritto all’albo con N. 2096 della sezione di Roma. Biografia completa.