Tecarterapia come funziona | Ne hai veramente bisogno?
Generalmente le persone che vanno a visita dal medico, una volta fatta la diagnosi ricevono una prescrizione con una serie di terapie da eseguire per risolvere il proprio problema, e qui nasce la domanda molto richiesta per capire la come funziona la Tecarterapia
Tecarterapia: Indice
- Come funziona la Tecarterapia dal punto di vista fisico
- Modalità di funzionamento Capacitiva e Resistiva
- Come si svolge una Seduta di Tecar
- Quanto dura una seduta
- Effetti Terapeutici
- Risultati: dopo quanto tempo?
- Indicazioni Terapeutiche
- Controindicazioni
- Quanto costa
Tecarterapia come funziona : la fisica di una terapia molto efficace
La parola tecarterapia è un termine commerciale che risulta essere in realtà acronimo di Trasferimento Energetico Capacitivo e Resistivo, un termine coniato alla fine degli anni 90 da una grande azienda che fu la prima a utilizzare nel campo della fisioterapia un principio fisico dei primi del 900 chiamato Diatermia a Condensatore. In fisica per definizione il condensatore è un componente elettrico che immagazzina l’energia in un campo elettrostatico.
Nella teoria dei circuiti il condensatore è un componente ideale che può mantenere la carica e l’energia accumulata all’infinito. In fisioterapia dove viene applicata questa teoria, si inserisce nel circuito, il corpo umano sfruttando lo stesso principio ottenendo una resistenza offerta proprio dal tessuto biologico, che è composto di vari elementi ognuno con proprie caratteristiche fisiche ed elettriche (acqua, ossa, grasso, muscoli, vasi..ecc ecc).
Per cercare di rendere chiaro il concetto, semplificando il funzionamento, possiamo immaginare che il macchinario di tecarterapia è il generatore di energia (che eroga una corrente a frequenza compresa fra 0,4 e 0,5 MHz), che tramite gli elettrodi rappresentati dai manipoli e la piastra neutra (che chiude il circuito elettrico) trasferisce energia che attraversa il tessuto da trattare, e in base alla tipologia di questo avremo diversi effetti sulle componenti. Sarà quindi compito del Fisioterapista che eroga la terapia comprendere e decidere come sfruttare il principio fisico elettrico per ottenere degli effetti sui tessuti biologici.
Modalità di funzionamento : Tecarterapia Capacitiva e Resistiva
Il Terapista che esegue una tecarterapia deve conoscere il tessuto che decide di trattare in maniera perfetta, in quanto proprio l’anatomia del tratto del corpo oggetto del trattamento offrirà un risultato differente. A questo va compresa la diagnosi iniziale che influenzerà il trattamento, in quanto il fisioterapista sceglierà in base alla sua strategia, quale tessuto trattare con enfasi, e quindi ricercare una risposta biologica. Risulta chiaro che se la diagnosi iniziale è sbagliata, o la strategia non è corretta, il risultato finale sarà non soddisfacente per il paziente (per questo troviamo molti pazienti o terapisti che non amano tale terapia, proprio per gli innumerevoli casi di fallimenti, che però si contrappongono agli innumerevoli casi di successi in campo sportivo o nella gestione del dolore).
Le modalità di funzionamento della tecarterapia sono sostanzialmente 2 e per mera semplificazione si usa distinguere il funzionamento in:
Tecarterapia Capacitiva
Questa modalità prevede l’utilizzo di un manipolo rivestito di un materiale isolante, che permette di usare la Tecar sui tessuti e le strutture biologiche dotate di componente liquida (strutture molto idratate) come muscoli, e vasi linfatici e sanguigni. In questa modalità si potrà quindi aumentare molto l’iperemia locale e dare sollievo in caso di problematiche muscolari, oppure su disfunzioni linfatiche. Dal punto di vista fisico a livello locale le cariche elettrolitiche si concentreranno in prossimità del manipolo (che è appunto isolato dal rivestimento in teflon o altro materiale) e quindi più in superficie
Tecarterapia Resistiva
Questa modalità si usa prevalentemente sui tessuti che sono dotate di una grande componente connettiva, per cui avrà maggiore enfasi su Tendini, legamenti, capsule articolari ossa e Cartilagini. Dal punto di vista fisico troveremo che le cariche elettrolitiche riusciranno a oltrepassare il tessuto e si disporranno maggiormente in profondità rispetto alla modalità capacitiva.
Come si svolge una seduta di Tecarterapia
Esistono varie tipologie di sedute possibile di Tecarterapia e ora andremo a capire come si può strutturare una seduta.
- Modalità manuale: Generalmente la modalità classica e quella più utilizzata dal terapista è la modalità manuale. Prevede l’uso di un manipolo collegato al macchinario, che viene posto sulla cute dell’area che va trattata. Viene spalmata sulla cute una crema bianca che è appunto una crema conduttiva, che permette lo scivolamento del manipolo sull’area da trattare, e si muove il manipolo in varie direzioni in base alla strategia del terapista.
↑Vantaggi: può essere associato il movimento passivo dell’arto o dell’articolazione, sfruttando l’effetto termico che rilascia i tessuti e permette un miglioramento dell’escursione articolare.
↓Svantaggi: questa modalità fa si che muovendo l’elettrodo si avrà una minore concentrazione in area medio grande, per cui necessiterebbe di un tempo di trattamento nettamente superiore rispetto al trattamento che mediamente viene erogato - Modalità automatica:Questa modalità è relativamente nuova e sfrutta la presenza di un elettrodo grande di superficie, che in maniera alternata tratta in maniera completa un intera area. Si pone il paziente rilassato, e si applica la tecarterapia mediante un appunto una piastra che lavora in maniera automatica, senza bisogno della presenza del terapista
↑Vantaggi:area maggiore i trattamento e forse maggiore efficacia terapeutica per una serie di patologie. Può essere usata in maniera complementare alla modalità manuale
↓Svantaggi: essendo non operatore dipendente, necessita di un attento studio preliminare sul tratto da trattare, e sulla patologia - Modalità Automatica Dinamica: Questa modalità è molto interessante e sfrutta le nuove piastre adesive che possono essere applicate sul tratto da trattare, e successivamente richiedere l’esecuzione di esercizi durante appunto il passaggio di corrente. Molto interessante sopratutto in campo sportivo
Quanto dura una seduta
La durata della seduta può variare in base alla patologia e al ragionamento clinico del terapista. Chiaramente La seduta ha quindi una durata variabile se parliamo di un problema di origine muscolare, piuttosto che un problema di origine articolare. Mediamente però possiamo dire con certezza che una seduta di tecarterapia ha una durata compresa tra i 20 e i 30 minuti
La tecarterapia non è assolutamente dolorosa, e anzi piacevole in quanto il calore generato durante le applicazioni non è mai esagerato, e fornisce gradualmente una sensazione di rilassamento muscolare durante il massaggio.
Risultati
Chiaramente i risultati della tecarterapia possono variare in base all’operatore, e fondamentalmente in base al macchinario utilizzato. Non è possibile dare una risposta quindi univoca, perché i risultati dipendono anche dal distretto e dalla patologia trattata. Negli anni sono stati condotti diversi studi su svariate patologie che ne attestano risultati terapeutici molto interessanti.
Dopo quanto tempo fa effetto
Il risultato terapeutico può essere anche immediato, in base sempre alla patologia. Normalmente come accade sempre in Fisioterapia si parla di ciclo di sedute che può essere variabile ed essere compreso tra le 5-10 sedute. Chiaramente però se dopo 2-3 sedute non dovessero arrivare risultati apprezzabili è lecito valutare nuovamente il caso e decidere se proseguire in questo tipo di trattamento, o cambiare distretto o modalità per arrivare al benessere del soggetto.
Effetti Terapeutici
Quando un paziente si sottopone ad una seduta terapeutica, il terapista cercherà di ottenere degli effetti terapeutici per migliorare i sintomi che hanno portato il paziente nello studio.
Ogni seduta avrà come scopo l’attivazione di processi complessi che possono essere riassunti in:
- Effetti Antinfiammatori
- Effetti Antidolorifici
- Effetti Riparativi
Questi benefici avverranno grazie all’azione della tecar mediante
- L’ aumento della temperatura endogena locale
- La vasodilatazione
- L’ aumento della micro-circolazione
Può essere applicata per trattamenti alla spalla, Gomito, mano , anca, Ginocchio, caviglia, e piede, oltre naturalmente nel trattamento della colonna. Diciamo che è un Elettromedicale molto diffuso, e versatile, e proprio queste caratteristiche lo rendono probabilmente il macchinario più usato e che dona più benefici.
Fondamentalmente la grande novità che ha portato l’introduzione della tecar, è stata quella di somministrare una terapia che aumentava la temperatura localmente mediante una forma di energia Endogena (dovuta appunto dalla resistenza del tessuto), piuttosto che una terapia che apportava calore da una energia esogena (pensiamo ad esempio alla borsa calda, o alla luce infrarossa)
Indicazioni terapeutiche della Tecar
Questa tecnologia rappresenta ad oggi probabilmente la terapia in campo Fisioterapico-ortopedico più usata. E’ una terapia che va eseguita in maniera corretta e sopratutto con una preparazione di base molto approfondita per non incorrere in errori e fallimenti terapeutici. Inoltre ricordo che la buona riuscita di un trattamento dipende anche da una qualità del macchinario: esistono in commercio apparecchi da poche migliaia di euro, fino ad apparecchi che costano decine di migliaia di euro, e quindi una differenza ci sarà!
Le patologie che beneficiano della tecarterapia sono:
- problemi muscolari (strappo muscolare, stiramento muscolare, contrattura muscolare, edemi ed ematomi)
- tendiniti e tendinosi
- epicondilite ed epitrocleite
- dolori cervicali e dolori lombari (cervicalgie, lombalgia, lombocruralgia)
- post chirurgia del ginocchio (menisco, LCA)
- post chirurgia della spalla (cuffia dei rotatori, sovraspinato, capo lungo bicipite, spalla congelata)
- artrosi e artrite
- Trattamento della Cellulite
- Trattamento dei Trigger point
- distorsione alla caviglia
- coxoartrosi ed esiti di protesi anca
- pubalgia
- fascite plantare
- Tallonite
- capsulite adesiva
- cicatrici chirurgiche
Controindicazioni
Esistono alcune controindicazioni anche se in effetti sono le classiche che vengono ripetute per praticamente tutti gli elettromedicali:
- Portatori di Pacemaker
- Donne in gravidanza
- Persone affette da patologia tumorale
Effetti Collaterali
Non esistono particolari effetti collaterali, se non quelli legati ad eventuali ustioni, o arrossamenti della cute. Talvolta se la scelta terapeutica è errata potrebbe aumentare la sensazione dolorosa, per poi scomparire nei giorni successivi. Per questo è importante affidarsi sempre ad un professionista competente.
Quanto costa
Una seduta di Tecarterapia dovrebbe avere un costo minimo che oscilla tra i 40 e i 50€ per garantire un alto standard qualitativo. Quindi normalmente un ciclo di terapie di 10 sedute avrà un costo che oscilla tra i 400 e i 500€.
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David Di Segni
Fisioterapista – Posturologo Specializzato nella cura del dolore cronico senza uso di Farmaci, che opera nel campo ortopedico presso studio Mdm Fisioterapia di Roma dal 2003. Iscritto all’albo con N. 2096 della sezione di Roma. Biografia completa.