Se accontenti sempre il tuo paziente prima o poi lo perderai!
Mi sorge questa riflessione, in quanto talvolta nonostante siamo dei professionisti, capita che un nostro paziente, magari già trattato in passato ci richieda dei trattamenti, delle varianti che Lui reputa migliori.
Talvolta, per essere gentili e magari “tenere in trattamento” un paziente, oppure per la paura che non sia soddisfatto del nostro operato, ci porta ad assumere un comportamento del tutto contrario a quello corretto, che invece di aiutarci a preservare il rapporto di lavoro, ci porta inesorabilmente verso la sua fine!
Ma quali sono questi comportamenti errati?
Bene proviamo ad analizzarli:
Siamo chiari, l’esperto, il professionista sei tu. Altrimenti perché rivolgersi a te per risolvere il problema? Il paziente intrinsecamente varcando la tua soglia si rivolge a te perché non ha le tue competenze, e ha bisogno della tua terapia per raggiungere un risultato, e ritrovare il proprio stato di salute. Se il paziente inizia a fare richieste che non sono appropriate tipo “credo che”, oppure perché “qualcuno gli ha detto che”, nonostante possa essere una persona che opera in buona fede, la cosa migliore da fare è bloccare le sue fantasie e richieste! Negli anni ho appurato che la migliore risposta da dare è un bel “NO” categorico, seguito però da una motivazione, e cioè ad esempio che questa richiesta può non essere in linea con la strategia che hai deciso di seguire, oppure che potrebbe essere controproducente per la guarigione del paziente stesso. Se queste dinamiche non sono chiare si rischia di finire in un circolo vizioso dove il paziente prende il sopravvento e si finisce col diventare semplici esecutori di tutto ciò che chiede.
Stesso discorso vale anche in presenza di una Prescrizione medica che non ci soddisfa…ricorda che TU ci stai mettendo la faccia!!
NON PROMETTERE RISULTATI COSE PER CUI NON HAI LE GIUSTE COMPETENZE O PER CUI NON HAI I GIUSTI STRUMENTI
Ebbene si, leggendo questo TITOLO potresti aver avvertito un leggero colpo allo stomaco, ricordandoti che anche tu una volta, hai fatto una promessa per un risultato che non sei riuscito/a ad ottenere o che ti è riuscito non proprio bene… E ci hai fatto una bella figura di….
Se non ti è capitato, meglio, e probabilmente ti sei avvalso/a della collaborazione di un collega specializzato, e probabilmente hai fatto la scelta giusta affinché il tuo paziente realizzasse i suoi desideri. Promettere la Luna e le stelle pur di prendere in trattamento un paziente e di conseguenza un guadagno, è probabilmente la strategia peggiore che si possa attuare. Oltretutto una cattiva valutazione iniziale e un preventivo economico sbagliato ti espone a dover richiedere ulteriori cifre al paziente per compensare il lavoro svolto da un collega più esperto di te, oppure peggio allungare i tempi di trattamento e ricevere quindi lamentele, da parte del nostro paziente.
Ricorda che anche il paziente più paziente, può celare un animo polemico fuori dal normale, ed è fondamentale rispettare i ruoli e fornire la soluzione migliore nell’interesse stesso del nostro assistito
Quindi per ricapitolare
- Evita di essere troppo accomodante, e ricorda che è “meglio una verità scomoda, che una comoda bugia”
- Non promettere risultati strabilianti, tempi di recupero miracolosi se non sei super sicuro di raggiungerli
- Se il trattamento che ti viene richiesto non è nelle tue “corde”, ricorda che puoi avvalerti della consulenza di un collega più esperto, e comunque aiutare il tuo paziente a risolvere il suo problema!! non è una vergogna, anzi! Ti mette nella condizione di essere un punto di riferimento per la persona che ti ha contattato, e anzi la prossima volta non esiterà a chiamarti di nuovo!!
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David Di Segni
Fisioterapista – Posturologo Specializzato nella cura del dolore cronico senza uso di Farmaci, che opera nel campo ortopedico presso studio Mdm Fisioterapia di Roma dal 2003. Iscritto all’albo con N. 2096 della sezione di Roma. Biografia completa.