Metatarsalgia
Metatarsalgia è un termine medico costituito da due parole Metatarso + Algia (area del dolore + dolore), e per definizione indica un dolore situato alla base dei metatarsi, quindi si parla di un dolore nella regione anteriore del piede. È un termine che si riferisce alla zona anteriore del piede dove troviamo le ossa metatarsali, che sono l’equivalente delle ossa del metacarpo della mano.
È una condizione molto comune e colpisce sia uomini che donne, anche se forse il sesso femminile ne è vittima maggiore. È una tra le cause più frequenti di dolori ai piedi tra le persone normali e in chi pratica running o sport in cui vi è un prevalente uso dei piedi
In questo articolo parleremo di :
Cause della metatarsalgia
Sintomi
Come fare diagnosi
Cura
Rimedi Naturali
Fisioterapia
Esercizi
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Cause della Metatarsalgia
Le cause della Metatarsalgia possono essere molteplici, e per facilità di spiegazione preferiamo suddividerle in 2 grandi macro-cause:
Cause Biomeccaniche
questo tipo di cause sono forse le più frequenti e sono legate ad un problema di sovraccarico sull’area metatarsale. Il peso del nostro corpo è nella normalità distribuito equamente sui piedi, che alloro volta distribuiscono il carico mediante un complesso sistema di ossa su 3 aree:Calcagno, base del 5° metatarso e base del 1° metatarso, mediante un sistema ad archi molto complesso, sorretto da muscoli, tendini, e legamenti. Ogni tipo di malfunzionamento di tale struttura, porta inevitabilmente ad uno squilibrio di carico su uno o più punti di carico, determinando una patologia algica. Per questo motivo le cause biomeccaniche sono le più frequenti. Tra queste ricordiamo:
- Cause traumatiche: ogni trauma può determinare una modificazione strutturale di una o più ossa determinando, una modificazione dei rapporti articolari, e stressando muscoli, tendini e legamenti. Caratteristico è un malposizionamento per esiti di frattura che modifica l’interlinea del lisfranc. In questo bellissimo articolo (in inglese) che puoi scaricare qui sotto è spiegata in maniera molto chiara l’importanza di questa interlinea nella biomeccanica del piede. Interlinea Lisfranc download
- Cause anatomiche:Spesso assistiamo ad una anomalia Congenita della lunghezza dei metatarsi, o un malposizionamento delle ossa che porta ad uno stress le articolazioni e le ossa del piede, con conseguente dolore proprio nell’area del sovraccarico.
Cause non biomeccaniche
Fortunatamente non sono molto frequenti, ma comunque sono assolutamente da considerare. Sono le condizioni in cui l’articolazione metatrso-falangea è interessata da un processo flogistico infiammatorio. Troviamo quindi patologie di natura reumatica come il Lupus eritematoso sistemico, l’artrite reumatoide, ecc ecc, oltre alla affezioni locali come L’artrite settica. Alcune Metatarsalgie sono scambiate o hanno comunque sintomi simili al neuroma di morton , polineuriti e disturbi circolatori come nel caso del diabete.
Sintomi
La metatarsalgia è una patologia che presenta sintomi non dolorosi e sintomi dolorosi.
- I sintomi non dolorosi: sono quei sintomi che sono presenti, ma non sono espressione Franca della patologia. Tra questi troviamo le callosità, ovvero uno stato di ipercheratosi proprio in corrispondenza delle teste metatarsali. Sono una condizione molto frequente e spesso sono l’anticamera del dolore ai metatarsi. Altri sintomi sono le patologie predisponenti come il piede cavo o il piede piatto, che modificano l’appoggio determinando uno squilibrio nell’appoggio che può predisporre ad un futuro dolore
- Sintomi dolorosi: sono i sintomi che compaiono ormai a patologia conclamata. Si può avvertire dapprima un dolore lieve in certe situazioni di carico (camminate lunghe, con alcune calzature…) che generalmente passa dopo poco, fino alla comparsa del dolore fisso, bruciore e sensazione di livido simile ad un osso Rotto (spesso è descritto dal paziente come una sensazione di dolore simile ad una frattura, tanto che il medico è costretto a fare indagini radiologiche per escludere una microfrattura dell’osso) che non permette di camminare e di stare in piedi. Spesso succede che i sintomi dolorosi compaiono in maniera improvvisa dopo un evento particolare (una calzatura nuova…ad esempio), e il dolore diventa subito insopportabile. Questa condizione io la chiamo come la “goccia che ha fatto traboccare il vaso”, e studiando in maniera approfondita il caso, sono quasi sempre presenti condizioni premonitrici che non sono mai state prese in considerazione in passato..
Le aree dolorose colpiscono generalmente l’osso precisamente la Testa del Primo Metatarso, il Terzo Metatarso, e talvolta il Quinto Metatarso (raramente troviamo un coinvolgimento del secondo e del quarto osso metatarsale), e spesso il sintomo doloroso non è ben definito e può essere sfumato tra le dita. Talvolta il dolore può anche estendersi alla Pianta dei piedi, ma in quel caso troviamo un coinvolgimento della fascia plantare.
Nel caso dei sintomi non dolorosi andrebbero considerati in maniera attenta proprio perché ci offrono la possibilità di trattarli prima della comparsa franca della patologia. Fare il pedicure ogni mese, non è chiaramente una soluzione, perchè tratta solo un sintomo…
Metatarsalgia Da non confondere con la Frattura Metatarso
Questa patologia può essere davvero complessa e anche la sua diagnosi e descrizione può essere difficoltosa sia per il paziente che per il medico. Come visto, il dolore al meta tarso, può essere davvero molto invalidante e non permettere al paziente di camminare e mettere il piede a terra. Basti pensare che ad ogni passo, si carica con tutto il piede proprio nella zona del Metatarso, e quindi parliamo di un area davvero abbastanza delicata da un punto di vista dell’impegno e dello stress che deve subire. In caso di dubbi, in quanto è possibile che si verifichi un Edema Della Spongiosa, e conseguente una Frattura da Stress, con quindi una Frattura del metatarso del piede, è bene eseguire una risonanza magnetica che metterà in evidenza eventualmente edema Intra spongioso osseo, e nei casi gravi la presenza di frattura metatarso.
In questi casi è bene impostare immediatamente una cura farmacologica basata su bifosfonati che sono una classe di farmaci molto particolare che deve essere assunta con molta cura, e attenzione da parte del medico che deve valutare il rischio beneficio.
Sarà importante immediatamente mettere il piede in scarico, magari utilizzando una stampella, e iniziare una Fisioterapia per aiutare a guarire la frattura del piede, e ridurre l’edema della spongiosa
Come fare diagnosi
La diagnosi di questa patologia è di tipo clinico e di tipo strumentale. Il medico che vi visiterà dovrà accertare la causa dell’infiammazione ai metatarsi, per poter fornire la cura.
Dopo una valutazione iniziale alla ricerca di problematiche strutturali maggiori, probabilmente prescriverà una Lastra Rx, grazie alla quale sarà in grado di individuare:
Fratture, sublussazione e lussazione dell’articolazione metatarso falangea, Malposizionamenti delle ossa (come l’alluce valgo o l’alluce rigido), artrosi metatarso falangea, e problematiche anatomiche dei metatarsi. Sarà inoltre possibile vedere se la causa del disturbo dipende da problematiche a carico delle strutture osse a monte del metatarso dolente.
Mediante la visita clinica incrociando i dati forniti dalla lastra si potrà offrire una valutazione e analisi delle patologie come piede piatto o piede cavo, disturbi al retropiede, e rotazioni anomale di ginocchia e Anche.
Eventualmente in caso di dubbi e per approfondire, si potrà richiedere una Tac, o una risonanza Magnetica, che comunque saranno esami di secondo livello, e mai utili in prima battuta.
Cura
Come curare la metatarsalgia è una delle domande più frequenti e la risposta che amo dare è legata allo studio approfondito della patologia e dei sintomi.
In medicina quando si deve curare una patologia bisogna trattare il sintomo che produce dolore, e bisogna allontanare le cause che determinano il sintomo.
Esistono cure naturali, Fisioterapia ed eventualmente interventi chirurgici.
Cure naturali
L’approccio naturale prevede per prima cosa l’allontanamento della causa irritante, andando a cercare di ridurre l’infiammazione. Sarà quindi importante sostituire le scarpe non adatte:
- Scarpe con tacco alto: portano il piede in una posizione non naturale con uno sbilanciamento del carico proprio nella zona anteriore del piede, provocando un sovraccarico eccessivo, e spesso un abuso funge da “start” per l’inizio di una sintomatologia dolorosa
- Ghiaccio: in questa fase è molto importante offrire un sollievo antinfiammatorio. Si suggerisce di posizionare una borsa del ghiaccio sotto ai metatarsi per almeno 3 volte al giorno offrendo un sollievo per non più di 10-15 minuti
- Creme medicamentose: possono essere di aiuto e donare sollievo degli impacchi. Si pone una noce di crema (va bene dell’arnica di montagna, o una delle tante creme con un principio attivo farmacologico..chiedendo prima al proprio medico l’autorizzazione).
- Bagni caldo-freddo: siccome talvolta si associa un disturbo circolatorio, fare un pediluvio con bacinella caldo freddo può aiutare il piede a trovare sollievo e migliorare la circolazione locale.
Fisioterapia per metatarsalgia
La fisioterapia per metatarsalgia è un valido aiuto nei casi in cui i rimedi naturali non hanno sortito un sollievo al problema. Cura del fisioterapista sarà quello di studiare il piede del paziente, per trovare le cause meccaniche che hanno portato al sovraccarico.
Il fisioterapista DEVE valutare il proprio paziente globalmente, valutando la postura, partendo dalla colonna, scendendo le Anche, valutando lo stato delle Ginocchia, e infine valutando la tipologia di piede.
Questa valutazione è fondamentale e serve appunto per riuscire a creare un percorso riabilitativo personalizzato volto alla cura dei sintomi, ma sopratutto della causa che ha scatenato la metatarsalgia.
Localmente sarà necessario procedere con un trattamento mirato, volto ad alleggerire le strutture anatomiche del piede, mediante un Massaggio drenante che avrà lo scopo di decongestionare la zona e preparare il piede ad un trattamento mirato mediante fisioterapia struementale.
Localmente si potrà offrire un trattamento con Ultrasuoni con lo scopo di ottenere cavitazione locale e stimolare l’osso a rigenerarsi e diminuire l’infiammazione.
Può aiutare il laser ad alta Potenza che grazie alla sua capacità di penetrazione riesce a sfiammare e biostimolare le strutture infiammate.
In certi casi possono venire di aiuto trattamenti di Tecarterapia e di Ipertermia per facilitare ancora il processo di guarigione del piede colpito da questa infiammazione.
Tutte queste terapie devono essere intese come trattamento sul dolore, ma appena questo è diminuito sarà necessario appunto LAVORARE SULLA CAUSA DEL DOLORE , in quanto il rischio di recidiva è molto alto.
Generalmente in assenza di problematiche strutturali gravi che necessitano di Videat Ortopedico specializzato, sarà cura del Fisioterapista proporre un percorso di Rieducazione Posturale personalizzata . Tale approccio aiuta il paziente a riequilibrare il proprio appoggio plantare e sopratutto valuta e tratta i segmenti a monte del piede, alla ricerca della disfunzione per poter offrire una Cura alla metatarsalgia il più possibile completa.
In questa fase possono essere di aiuto delle solette per migliorare l’assorbimento delle vibrazioni e ridurre il sovraccarico come queste:
- Rinforzo dell'arco in fibra di carbonio
- Solette anti-shock a causa del tessuto
Metatarsalgia Esercizi
Importante sarà l’esercizio fisico e una serie di esercizi per curare la Metatarsalgia saranno utili per facilitare il ritorno ad una condizione normale.
In questo video sono proposti alcuni esercizi che devono essere vagliati dal vostro fisioterapista per adattare il recupero e inquadrare meglio la guarigione (si parla di frattura del Quinto metatarso, ma gli esercizi sono perfetti anche per il dolore che ti affligge)
Chirurgia come soluzione
La chirurgia dovrebbe essere considerata come l’ultima soluzione al problema quando le cause non sono di origine strutturale.
Il chirurgo ortopedico deve individuare la causa del disturbo, e proporre una soluzione per ridurre il sovraccarico sulle teste dei metatarsi. Si utilizzano tecniche chirurgiche Percutane, che grazie all’utilizzo di piccoli accessi, riescono a ridurre al minimo il possibile danno alle strutture adiacenti, e riescono a ridurre il tempo di inattività.
L’intervento più utilizzato consiste in piccole osteotomie per arretrare e sollevare le teste metatarsali dolorose. Saranno necessarie delle piccole incisioni lateralmente oppure sul dorso del piede, che consentiranno all’ortopedico di utilizzare delle microfrese sulle teste dolorose. Tali interventi non vengono fissati con mezzi di sintesi ma posizionate e lasciate libere; Sarà prescritta una scarpetta rigida e valutato se dare il carico immediato o procastinarlo per consentire il giusto riposizionamento; i metatarsi trovano da soli l’equilibrio e l’assetto geometrico funzionale sollevandosi in quanto sovraccaricati. Si tratta di un intervento dinamico, in cui il giusto approccio ne determina il risultato finale
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David Di Segni
Fisioterapista – Posturologo Specializzato nella cura del dolore cronico senza uso di Farmaci, che opera nel campo ortopedico presso studio Mdm Fisioterapia di Roma dal 2003. Iscritto all’albo con N. 2096 della sezione di Roma. Biografia completa.