Laserterapia per Neuroma di Morton è la Soluzione Definitiva
Purtroppo capita spessissimo di ricevere richieste di trattamento di Laserterapia per neuroma di Morton, e in questo articolo vorrei spiegare cosa è, e come possiamo integrare il trattamento in un contesto ampio per risolvere definitivamente il dolore nella zona anteriore del piede, proprio tra le dita.
Mi sembra chiaro che è fondamentale indirizzare la nostra attenzione non solo sul sintomo del dolore al piede, ma soprattutto cercare le possibili cause che possono determinare il sovraccarico e sostanzialmente la comparsa del morbo e quindi richiedere l’intervento di Laserterapia per neuroma di morton.
Cosa è il neuroma di Morton
Prima quindi di mostrare un trattamento e quindi una possibile soluzione al dolore al piede localizzato nella parte anteriore, tra le dita, è secondo me importante spiegare con parole semplici cosa è questa patologia.
Per Definizione Il Neuroma di Morton è una patologia che colpisce il nervo interdigitale, uno dei nervi che passano anteriormente tra le dita, che per vari fattori viene irritato e può andare incontro ad una fibrotizzazione, e quindi una degenerazione.
Il termine neuroma fa subito pensare ad una formazione Tumorale, ma fortunatamente in questa patologia, abbiamo esclusivamente un problema di irritazione e fibrotizzazione.
Questo video spiega e riassume bene cosa è:
Quali sono le possibili cause di un Morbo di Morton ?
Sostanzialmente esistono 3 possibili cause che portano il piede in una condizione che predispone la comparsa della patologia:
- l’eccessiva vicinanza fra due teste metatarsali che nel corso del tempo possono finire per determinare un micro trauma costante sul nervo in quella sede;
- la compressione esercitata da un legamento metatarsale troppo stretto: qualcuno la considera, infatti, alla stregua di una sindrome canalicolare, ossia una compressione nervosa ad opera di una “strettoia” lungo il suo decorso;
- la presenza di un piede cavo con eccessivo carico sulla parte anteriore della parte del piede e quindi micro trauma ripetuto sul nervo in questa zona anatomica.
Come si può capire se si è affetti dal Neuroma di Morton?
Il dolore nella zona anteriore del piede è abbastanza frequente, e chiaramente possono esserci alcune condizioni sempre dolorose che possono trarre in inganno. La patologia che maggiormente può simulare un neuroma è la Metatarsalgia, ovvero una infiammazione che si localizza proprio sotto le teste metatarsali, ovvero la parte più estrema del metatarso. È quindi importantissimo fare diagnosi differenziale e comprendere meglio la reale Causa, in quanto effettuare un Laser per Neuroma di Morton è differente nell’eseguirlo per una metatarsalgia.
Sostanzialmente esistono dei Test ortopedici che devono essere eseguiti per fare diagnosi differenziale e mettere quindi in evidenza la presenza di un Morbo di Morton conclamato.
Sostanzialmente il medico dovrà tramite una visita clinica eseguire delle manovre per evocare il dolore del paziente. Esiste infatti il segno di Murder, che è un sintomo evocato quando il medico andrà a comprimere l’avampiede, e quindi produrrà un possibile click per compressione sul neuroma. Si cercherà di evocare il doloroe andando negli spazi intermetatarsali con le dita dell’esaminatore come ulteriore test.
In caso di dubbi e necessità di documentare la patologia, potrebbe essere necessario aggiungere esami strumentali come LEcografia, oppure la Risonanza Magnetica.
La Laserterapia per Neuroma di Morton : è la Soluzione?
Il laser ad alta potenza Nd:Yag è una terapia relativamente nuova, che sfrutta un Laser di nuovissima generazione per trattare in maniera molto precisa il Neuroma di Morton e indurre un sollievo e avviare un processo che porta a sfiammare i tessuti irritati e sostanzialmente allontanare il dolore Sotto la parte anteriore del piede.
Gli effetti del laser sono davvero sbalorditivi, a patto che l’operatore sia preparato nel trattamento, individui con estrema precisione il neuroma, e soprattutto abbia a disposizione un Laser ad alta potenza Nd:Yag di ultimissima generazione.
Non tutti i laser sono uguali
Purtroppo mi trovo a dover fare questo disclaimer, in quanto non tutti i Fisioterapisti dispongono di attrezzature all’avanguardia, e la scelta di un Laser rispetto ad un altro non è la stessa cosa. Il nome della tecnologia è la stessa, ma l’energia prodotta, la sua capacità di penetrazione nei tessuti varia moltissimo, e in definitiva un laser non idoneo potrebbe non dare i risultati sperati.
Invito quindi i pazienti che leggono questo articolo di chiedere di che tipo di Laser si utilizza, e soprattutto fare una grande attenzione anche al prezzo che viene proposto.
Infatti un laser economico, non costa al pubblico come un laser ad alta potenza di ultimissima generazione e la discriminante del prezzo è un fattore che deve essere preso in considerazione nella scelta del Fisioterapista idoneo per curare Definitivamente il neuroma di morton.
Come avviene una seduta di Laser per curare il Neuroma
Si inizia Sempre con una palpazione del distretto, perchè nonostante il paziente ha portato una prescrizione medica, è necessario evocare il dolore e accertarsi della corretta Diagnosi iniziale, perchè un possibile errore è sempre dietro l’angolo.
Si pone il piede in una posizione in cui il paziente è rilassato, e sopratutto in cui non farà movimenti che possono quindi farci perdere i punti di repere per eseguire il laser e indirizzare il raggio in maniera corretta sul Neuroma.
Una volta individuato lo spazio interdigitale, ovvero lo spazio tra due teste dei metatarsi, generalmente si traccia un cerchio o si fa un quadrato per essere il più possibili precisi. Si può anche tracciare una X sul punto specifico, con un Pennarello Rosso, che non attrae la luce. Mi raccomando sull’utilizzo di un pennarello Rosso, in quanto è l’unico colore che non provoca danni da ustione del Laser.
Una volta preparato il campo di trattamento corretto, si esegue la laserterapia sulla piccola fibrotizzazione, facendo molta attenzione a non perdere i punti di riferimento.
Nel nostro Studio a Roma, specializzato nella laserterapia per Neuroma di Morton , suddividiamo il trattamento in due fasi:
- La prima fase è volta alla riduzione dell’edema, che in una infiammazione è sempre presente applicando il laser in maniera fissa, aiutandoci con un braccio
- La seconda fase è invece volta a ridurre l’infiammazione andando di fatto a trattare in maniera manuale il neuroma con un movimento a scansione sull’area ed utilizzando un programma specifico del nostro laser ad alta potenza ND:Yag prodotto dalla Fisioline (di cui abbiamo fatto una Recensione qui)
Quante sedute servono per ottenere un risultato con il Laser?
Questa è probabilmente la domanda più frequente che ricevo, quando un paziente si rivolge a noi per eseguire delle sedute di laser ad alta potenza Nd:Yag, e la risposta purtroppo non è semplice e soprattutto non è univoca.
Infatti per la riduzione del dolore, potrebbe bastare anche 1-2 sedute (se ci troviamo in una condizione iniziale), ma potrebbe essere necessario anche un percorso più lungo che può arrivare anche a 10-12 sedute, in base appunto allo stato del tessuto.
Ma è corretto eseguire il laser esclusivamente, oppure va integrato in un percorso più ampio?
Curare un Morbo di Morton, esclusivamente con il laser potrebbe non essere la soluzione ottimale, e ora ti spiego il motivo. Infatti se ci rifletti bene, e sopratutto se hai compreso la patogenesi, ovvero le cause che possono portare alla fibrotizzazione, ti sarai reso conto che il dolore e l’infiammazione nella parte anteriore del piede sono legati ad un problema di postura e sopratutto ad un problema di sovraccarico.
Il laser riesce molto bene a ridurre il processi infiammatorio, ma non elimina le cause del sovraccarico. Succede molto spesso che quindi trattando il sintomo doloroso, e non trattando la causa, si arrivi ad un fallimento della terapia, perché appunto non si è effettuato un inquadramento completo.
Nel nostro studio di Fisioterapia ed OSteopatia a Roma effettuiamo una prima Valutazione completamente Gratuita del problema per indirizzare e guidare il nostro paziente in un percorso completo
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Curare il Neuroma di Morton con l’osteopatia
Da Osteopata, e da Fisioterapista ci tengo moltissimo ad un approccio olistico e ampio volto a considerare il corpo umano, non la somma di pezzi, ma un sistema unico. Infatti si utilizzeranno tecniche di massaggio per decontrarre la muscolatura del piede, e tecniche Strutturali per analizzare la deambulazione e modificare eventuali Ipomobilità a carico del piede stesso, oppure a carico della caviglia, del ginocchio, o del bacino, che possono portare il nostro paziente in una condizione di errato movimento, che inevitabilmente porta ad un sovraccarico sull’avampiede, determinando la comparsa del dolore tra le dita del piede.
Ogni trattamento è personalizzato e le tecniche possono essere molteplici. La valutazione e i Test Osteopatici ed Ortopedici sono le linee guida di un osteopata che vuole curare il neuroma.
La laserterapia associata all’osteopatia sono davvero una grandissima risposta all’infiammazione e al dolore.
Associare al Rieducazione posturale per migliorare la postura e ridurre il carico errato sul piede
Se hai compreso l’importanza dell’osteopatia e del laser, non sarà difficile comprendere l’importanza e la necessità di porre rimedio anche e sopratutto alla postura. Modificare l’appoggio del piede, il nostro modo di stare in piedi, e soprattutto la nostra deambulazione, sono aspetti fondamentali per curare la Vera causa del dolore, e portare quindi un beneficio duraturo.
Curare solo il sintomo, senza curarne la causa è un errore imperdonabile, che porta a far spendere soldi inutilmente, e a fare una brutta figura, perchè il dolore al piede si potrebbe ripresentare dopo pochissimo, dimostrando quindi l’inutilità delle cure, se eseguite solo sul sintomo.
Le scarpe adatte per il neuroma
Chiaramente non sono un esperto di calzature, ma risulta fondamentale usare scarpe comode, che non stringono troppo sulla punta (quelle a punta femminili sono da abolire), e soprattutto usare scarpe con un tacco non troppo alto, per evitare appunto di sovraccaricare la zona anteriore del piede.
Eventualmente si può integrare un buon plantare su misura per migliorare la calzata della scarpa e favorire un maggior confort, oltre che scaricare l’area del neuroma mediante specifici rialzi.
Alcuni pazienti hanno trovato buoni risultati con delle solette come queste, che grazie ad una consistenza gelatinosa riescono a migliorare il confort
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Gli esercizi possono essere di grande aiuto per contrastare il dolore
Infine, non per importanza trovo che eseguire degli esercizi specifici possa essere di grande aiuto per migliorare la mobilità del piede, e sostanzialmente rinforzare i muscoli che possono essere deficitari.
Succede infatti che se si cammina per molto tempo con un dolore, o con una postura scorretta, si arriva ad una condizione per cui alcuni muscoli perdono tono muscolare e forza.
Ecco una serie di esercizi per il piede (anche se scritto che sono per la metatarsalgia, comprenderai da solo che vanno benissimo anche per il Neuroma)
Conclusioni
Bene, siamo giunti al termine di questo articolo, che ho voluto fare estremamente preciso, per affrire una guida e un vademecum che possa curare correttamente questa patologia. Mi raccomando di porre attenzione a tutti questi dettagli, perchè se dovessimo passare da una condizione acuta ad una cronica, poi potrebbe verificarsi un aumento del tempo prima di giungere ad un miglioramento sulla sintomatologia.
Ti aspetto se sei di Roma, nel mio studio per una Valutazione Gratuita e per inziare un percorso completo.
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David Di Segni
Fisioterapista – Posturologo Specializzato nella cura del dolore cronico senza uso di Farmaci, che opera nel campo ortopedico presso studio Mdm Fisioterapia di Roma dal 2003. Iscritto all’albo con N. 2096 della sezione di Roma. Biografia completa.