Frattura delle Costole | Cosa Fare e Come guarire in Fretta
La Frattura delle costole è una condizione molto frequente in cui a causa di un trauma diretto sulla gabbia toracica, si riscontra una Rottura di una o più costole, detta anche in gergo meno tecnico Incrinazione delle coste.
Per definizione la Frattura delle costole è una condizione patologica che può coinvolgere una o Più costole contemporaneamente, andando di fatto a determinare un Danno alla Gabbia Toracica.
A Cosa Servono le Costole e perchè una Frattura delle Costole è una condizione Pericolosa
Abbiamo ognuno Due paia Di Dodici Coste, che tutte assieme hanno il compito di creare una Gabbia molto robusta che ha lo scopo di proteggere gli organi vitali , e sopratutto mediante la sua elasticità e movimento Costale assicurano il funzionamento del sistema Respiratorio.
Ogni costola partendo dalla prima fino alla Decima ha rapporti diretti con le Vertebre Dorsali, (Articolazioni Costo Trasversa e costo Corpale), e anteriormente mediante una Dura cartilaggine, con lo Sterno. Solo le Ultime due coste, hanno rapporti solo con le vertebre dorsali e non con lo sterno, e per questo prendono il nome di Costole Fluttuanti (hanno però il compito di proteggere i reni).
PRoprio per la loro intima relazione con gli organi interni, una Frattura delle costole e una conseguente Scomposizione, possono essere considerate un Serio problema, qualora il moncone della Frattura vada a danneggiare ad esempio i polmoni, che possono anche essere Bucati determinando una condizione di Pneumotorace, oppure danni al fegato e alla milza, fino a condizioni gravissime come i danni proprio al Cuore.
Generalmente le Fratture delle costole sono abbastanza frequenti, ma la loro scomposizione dipende dalla violenza del Trauma, e dalla sua gestione nel periodo subito successivo. La maggior parte delle volte nei traumi diretti (come una caduta, o un incidente stradale), avviene solo una condizione di costola Incrinata, in cui abbiamo una frattura che bene o male rimane nella sua sede, e se si pone attenzione nelle settimane successive, si avrà un recupero quasi totale.
Terapia e Cura : Tempi di Guarigione
Cosa Fare Quando hai ricevuto una Botta alle costole Esami Radiologici
Nel caso tu abbia ricevuto una Botta alle costole, hai eseguito un movimento improvviso, e hai percepito un Crack proprio in sede costale più o meno bassa, Ti consigliamo immediatamente di Eseguire una Radiografia Rx.
La Radiografia Rx della Gabbia Toracica è l’esame più immediato e importante, che va eseguito ogni volta che esiste anche Minimamente il Dubbio che ci sia una Frattura delle costole (anche una costola), o comunque una Costola Incrinata.
Non importa se il dolore nell’immediato è solo poco, e non importa neanche se tu hai una Percezione del dolore molto buona, in quanto molte persone sottovalutano questa condizione traumatica, e mettono letteralmente a repentaglio la loro vita per non eseguire un semplice esame come la Lastra Rx.
Può capitare che sopratutto nell’immediato, per la presenza di aria nel torace, e magari una lesione non troppo profonda, che possa essere necessario ripetere l’esame dopo una settimana circa, ma sarà il radiologo a consigliare tale ripetizione dell’esame qualora ci fosse qualunque dubbio.
In casi eccezionali potrebbe essere necessario Aggiungere una Risonanza Magnetica, oppure una Tac, ma generalmente la Lastra è assolutamente sufficiente.
Frattura di una Costola per Tosse o Tumori
Fortunatamente parliamo di una condizione patologica abbastanza rara, ma va ricordato che sopratutto nelle donne o nelle persona anziane, magari debilitate, e con una forte Osteoporosi, è possibile che si verifichi una condizione per cui anche un forte colpo di Tosse possa provocare una Frattura.
In questi casi può verificarsi la rottura della Costola, anche con una Torsione del busto, o peggio una inclinazione laterale.
Altra possibilità è la possibile presenza di tumori ossei, o metastasi che indeboliscono l’osso e lo rendono fragile ad ogni sollecitazione.
Sintomi della Frattura delle Costole, Vediamo come capire se hai una Costola Incrinata
Generalmente il primo campanello di allarme è sempre quello che si accende quando un paziente riferisce un Trauma diretto al Costato, e si associa sempre tra i sintomi della Frattura delle costole, quello di un dolore.
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Come detto, il dolore è più o meno soggettivo, e molte persone forse per paura, o forse per una percezione elevata del dolore, riescono facilmente a sopportare il dolore alle costole, in maniera sorprendente, andando così a sottovalutare un problema, e contribuendo a far sottovalutare il problema da parte del medico.
Al Dolore, generalmente si avrà una possibile difficoltà respiratoria, con dolore in Fase di Inspirazione e di Espirazione, che aumenta esponenzialmente quando appunto il torace si riempie di Aria, e necessita che le costole svolgano il loro compito andando ad eseguire un movimento a Manico di Secchio (per quelle basse) e a Braccio di Pompa (per quelle alte).
Il secondo Sintomo oltre appunto al Dolore, è la possibile comparsa nelle ore o nei giorni successivi di un Ematoma, o una Tumefazione, che può riguardare la zona esterna (quindi la puoi osservare anche da solo), oppure può esserci un ematoma interno, non visibile, che si può valutare esclusivamente mediante esami come la Risonanza magnetica, o la Tac
Si può avvertire il dolore, descritto normalmente come delle Fitte dolorose, sia durante il respiro, sia evocandolo mediante la palpazione della costola o delle costole rotte.
Sarà presente dolore anche durante i movimenti del tronco, in flessione, estensione, e nei movimenti di laterali e di Torsione.
Inoltre chiaramente, si accuserà dolore in caso di Colpo di Tosse o nel caso si abbia necessità di starnutire.
Proprio per i rapporti tra coste e sistema respiratorio sarà possibile anche la comparsa di dispnea, e si potrebbe verificare una diminuzione della Saturazione sopratutto nelle persone anziane.
Una condizione molto frequente nelle persone anziane e nei traumi automobilistici di una certa gravità è una lesione multipla costale, con la comparsa di una cosiddetta “Respirazione Paradossa”, in cui avremo uno spostamento delle costole fratturate, in direzione opposta rispetto alle costole Sane.
Va ricordato che nei traumi anteriori sarà possibile un coinvolgimento dei tronchi Artero – Venosi, in sede mediastinica, che influenzano il normale funzionamento del cuore, andando a creare i presupposti per uno Shock Cardiogeno di entità variabile in base a quanto è influenzata la circolazione.
Terapia e Cura per la Frattura delle Costole : Costola incrinata Tempi di Guarigione
Generalmente le Fratture delle ossa lunghe hanno un tempo di guarigione di circa 30 giorni, ma chiaramente possono esserci delle condizioni che possono rallentare il processo di guarigione e quindi allungare i Tempi. A differenza però di altri distretti come gli arti ad esempio, non è possibile procedere ad una immobilizzazione della zona lesa, e quindi limitare il movimento e il dolore.
In questo caso invece si dovrà lasciare la situazione in modo da favorire il riavvicinamento dei monconi, senza però usare mezzi contenitivi. Questa condizione è molto fastidiosa, in quanto nei giorni subito successivi, sarà presente dolore praticamente ad ogni respiro, sia in inspirazione, sia in espirazione, e probabilmente sarà difficoltoso il sonno per la posizione supina.
Consigliamo infatti nei primi giorni di non coricarsi sul letto e magari consigliamo di dormire seduti su una poltrona o un divano, per non sovraccaricare il sistema e non rischiare di fare movimenti inconsulti nel sonno.
In questa Fase consigliamo l’utilizzo di un Tape Elastico, (Nel nostro studio consigliamo il Kinesio Tape), o comunque una Fasciatura rigida, che comprime un pochino il torace, cercando di non esagerare.
Farmaci per controllare il Dolore nelle Fratture delle Coste
Prima di assumere Farmaci, consigliamo sempre di rivolgersi al proprio medico e chiedere a lui un parere.
Generalmente i primi giorni sono quelli più complessi e sopratutto più dolorosi, per cui potrebbe essere necessario assumere dei Farmaci Antidolorifici Oppiacei (Contramal, Buprenorfina, Codeina, Diidrocodeina, Fentanyl, Idrocodone, Idromorfone). La posologia deve essere molto ben calibrata e limitata esclusivamente a pochissimi giorni.
Successivamente si utilizzano normali farmaci Antinfiammatori, da assumere due volte al giorno, sempre per pochi giorni, e iniziare il prima possibile la Fisioterapia per limitare la dipendenza da farmaci.
Respirazione Diaframmatica per Ridurre il Dolore
Consigliamo sempre di rivolgersi ad un Fisioterapista, per gestire la situazione, sia in caso acuto, sia in fase post acuta, per gestire le conseguenze di una Frattura al Costato.
In questo contesto risulta allora di vitale importanza approcciare il disturbo da due angolazioni.
Respirazione Diaframmatica nella Fase acuta:
In questa fase, quando la frattura è nuova, e molto dolente, diventa chiaramente molto difficile anche solo Respirare, in quanto ad ogni Inspirazione ed espirazione corrispondono dei movimenti delle coste, e il paziente avverte un dolore molto intenso, spesso descritto come una pugnalata.
Fortunatamente il nostro corpo ha la possibilità di utilizzare due tipologie di respirazione: la respirazione Toracica e la respirazione diaframmatica.
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Entrambe sono fondamentali, ma si può insegnare al paziente a respirare in maniera corretta e usando la respirazione diaframmatica è possibile mettere a riposo la gabbia toracica e percepire meno dolore.
Consigliamo pertanto al paziente in fase acuta di rivolgersi ad un fisioterapista esperto per aiutarlo in questa fase dolente, che ricordo dura circa 10-15 giorni, in cui non esistono posizioni comode, e spesso il paziente riferisce di non riuscire neanche a dormire.
Rieducazione Respiratoria nella fase post acuta
In seguito ad una frattura di una o più coste risulterà molto importante valutare la meccanica respiratoria, una volta che la frattura sarà consolidata, e l’avvenuta guarigione del tessuto osseo sarà certificata da una radiografia.
Molte persone infatti, non sentendo più dolore, pensano di aver recuperato completamente da questo infortunio.
In realtà sarà molto importante effettuare una valutazione del movimento costale, la presenza di contratture muscolari dei muscoli motori e intercostali, e sopratutto valutare il movimento corretto della colonna vertebrale.
Infatti come probabilmente ricorderete, le coste hanno rapporti intimi con le vertebre tramite l’articolazione costo corpale e costo trasversa, e il colpo o una ricomposizione non perfetta dell’osso possono portare ad una ipomobilità della colonna dorsale che va valutata attentamente.
Si potrà così effettuare una seduta di natura osteopatica per ripristinare il corretto movimento vertebrale, e sopratutto sarà molto importante trattare il diaframma cercando di elasticizzarlo, e favorire una completa guarigione.
Sono molte le persone che a seguito di una frattura, non riabilitata in maniera corretta, iniziano ad accusare dolori e problematiche a volte lontane dalla zona sede della Frattura.
Terapie Strumentali per facilitare la guarigione e ridurre il dolore
Possono essere utilizzate delle terapie strumentali per aiutare la guarigione della Frattura, e facilitare la riduzione del dolore, sopratutto nei primi giorni.
Ci viene in aiuto la Tecarterapia, il Laser ad alta potenza, e il Cmf oltre alle correnti antalgiche come la Tens.
Conclusioni
Consigliamo sempre di non sottovalutare una possibile frattura alla Costa, e agire immediatamente, sia con la diagnosi, sia sopratutto eseguire la terapia.
Ci vorrà quasi un mese per tornare in forma, ma in questo percorso il ruolo del fisioterapista è davvero molto importante e centrale
consiglio la lettura di questa Fonte
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David Di Segni
Fisioterapista – Posturologo Specializzato nella cura del dolore cronico senza uso di Farmaci, che opera nel campo ortopedico presso studio Mdm Fisioterapia di Roma dal 2003. Iscritto all’albo con N. 2096 della sezione di Roma. Biografia completa.