Frattura della dorsale | Fisioterapia e Riabilitazione per frattura vertebrale
Generalmente le fratture vertebrali sono meno frequenti rispetto alle ossa lunghe come quelle degli arti, in quanto parliamo di distretti meno soggetti a traumi diretti. Tra le fratture vertebrali probabilmente la Frattura Dorsale, ovvero di una delle 12 vertebre dorsali, è tra le più frequenti, perchè è un tratto che gode di minore mobilità, e perchè le vertebre dorsali sono tra le prime che subiscono un depauperamento del contenuto di calcio, rispetto alle altre vertebre.
Come tutte le fratture alle Vertebre, dobbiamo assolutamente distinguere le fratture che lesionano il midollo vertebrale che vengono chiamate Fratture Mieliche, e le fratture invece che non coinvolgono il sistema nervoso che sono chiamate Fratture Amieliche.
Per quanto riguarda le fratture Mieliche, che sono chiaramente le più frequenti, tale tipologia è curata in strutture sanitarie specifiche, per tentare di ridurre al minimo il danno neurologico.
Fortunatamente le fratture vertebrali Dorsali più frequenti sono quelle Amieliche, che sono appunto tipologie di fratture che coinvolgono solo il tessuto osseo, senza danneggiare il tessuto neurologico.
Chiaramente in base alla tipologia di Frattura dorsale, che avviene in fase iniziale avremo un percorso terapeutico completamente diverso, ed esiti più o meno gravi.
In questa Guida parleremo di
- Classificazione delle fratture Vertebrali
- Come Si curano le Fratture vertebrali
- Quanto tempo ci vuole per guarire da una Frattura vertebrale?
- Possono esserci recidive e nuove fratture per mancata consolidazione?
- Fisioterapia per una Frattura Vertebrale
Classificazione della Frattura Dorsale Vertebrale:
In base alla zona coinvolta nel danno da frattura dorsale, avremo dei danni esclusivamente all’osso, oppure danni che possono coinvolgere il disco, i legamenti, o appunto il sistema neurologico. Questa classificazione è forse la più semplice, ma è anche la più specifica per comprendere come approcciarsi da un punto di vista di riabilitazione e ritorno ad una vita normale.
- Fratture del corpo vertebrale:
Sono le fratture che coinvolgono la parte posteriore della vertebra, quella che ha una forma di Rocchetto, e che funge da sostegno e offre l’appoggio per il disco intervertebrale. Abbiamo quindi: - fratture discoarticolari: la lesione è limitata al disco intervertebrale e alla superficie osteocartilaginea;
- fratture somatiche: la lesione è limitata al corpo vertebrale;
- fratture discosomatiche: la lesione interessa sia il corpo che il disco;
- Fratture dell’arco vertebrale:
In base alla zona coinvolta sull’arco vertebrale troveremo: - fratture apofisarie
- fratture degli istimi
- fratture delle lamine
- fratture dei peduncoli
- Fratture del corpo e dell’arco vertebrale, dette anche fratture totali o complete:sono le più gravi
- fratture senza lussazione
- fratture con lussazione, con rischio di lesione midollare
Ognuna di queste tipologie di fratture ha chiaramente una prognosi diversa con sintomi diversi, e tempi di recupero completamente differenti. Diciamo che le fratture dorsali con coinvolgimento esclusivo del corpo vertebrale sono in assoluto le più frequenti e quelle che hanno una prognosi più veloce e con meno danni gravi. Le altre necessitano di un intervento tempestivo per stabilizzare la lesione e permettere quindi di limitare eventuali danni neurologici.
Come si curano le fratture dorsali vertebrali ?
Se purtroppo hai subito una frattura dorsale, sarà necessario un approccio specifico in base al tipo di frattura, in base all’età, e in base al danno.
Se parliamo di fratture del corpo vertebrale, generalmente vengono curate mediante immobilizzazione con bustino c35, oppure con un bustino in gesso e riposo a letto. Diciamo che per comodità ormai si usa quasi sempre il corsetto c35, per un discorso di facilità e per non provocare danni alla gabbia toracica. È un bustino a 3 punti, che cerca di mantenere la colonna in posizione corretta facendo pressione a livello del bacino, dello sterno e della schiena. Spesso è fastidioso sotto le ascelle, ma un buon tecnico ortopedico potrà risolvere facilmente questo inconveniente.
Generalmente le fratture dorsali vertebrali si curano con un’immobilizzazione per un periodo che oscilla tra i le tre o quattro settimane fino a 3 mesi, Sia durante la fase di calcificazione che dopo si può iniziare la Fisioterapia.
Infatti, qualora ci sia una problematica nota di osteoporosi, o una problematica metabolica o di età, si potrà aiutare il processo di calcificazione mediante Campi magnetici (nel nostro studio utilizziamo il Cmf, che sono Campi magnetici complessi a bassissima intensità che riescono spesso a favorire e ridurre i tempi di calcificazione in maniera molto interessante).
Qualora ci trovassimo di fronte ad una persona anziana, che rischia di allettarsi, si potrà iniziare una riabilitazione cauta per non far perdere troppo tono muscolare alle gambe e alle braccia, ma chiaramente ogni esercizio dovrà essere misurato e specifico per non sovraccaricare la colonna vertebrale.
Eventualmente consigliamo in questa fase di integrare con Farmaci e Vitamina D, oltre a favorire il processo di guarigione della frattura con un alimentazione adeguata.
Ho fatto un video interessante che ti consiglio di guardare:
Quanto tempo ci vuole per guarire completamente da una Frattura vertebrale?
Non possiamo dare una risposta univoca, in quanto dipende tantissimo dal tipo di frattura, dall’età della persona, dal sesso, dalla presenza di altre lesioni o complicazioni e sopratutto da quanto il nostro paziente sarà diligente nel mettersi a riposo e aspettare che la frattura guarisca completamente.
A queste che sono indicazioni importantissime, va aggiunta l’incognita dell’eventualità in cui sia necessario un intervento chirurgico. In certe situazioni stabilizzare una frattura chirurgicamente, potrebbe essere una soluzione che accorcia i tempi di recupero, ma allunga quelli riabilitativi.
In linea di massima però io faccio questa distinsione:
Per le fratture del corpo vertebrale ci possono volere da 1 mese a 3 mesi di immobilizzazione, e successivamente la riabilitazione può necessitare di circa 1-2 mesi.
Per le Fratture Totali e Discoarticolari si consiglia un immobilizzazione completa per almeno 3 mesi, e solo dopo controllo Radiografico si procederà alla rimozione del contenimento.
Possono esistere Recidive di una Frattura vertebrale?
Ciò che capita più frequentemente, è una condizione di recidiva di frattura. Purtroppo a volte i medici sono un pò superficiali, e pur rispettando i tempi corretti di una frattura, non si curano di guardare con attenzione gli esami diagnostici, per cui magari si toglie il bustino troppo presto, e basta poco per riaprire la frattura e ricominciare il percorso daccapo.
Inoltre una volta rimosso il corsetto si dovrà procedere alla riabilitazione funzionale per elasticizzare nuovamente le strutture muscolari e capsulari, oltre a dover rinforzare i muscoli erettori della colonna che inevitabilmente hanno perduto tono muscolare.
Fisioterapia per una Frattura Vertebrale
La fisioterapia è come visto un aspetto fondamentale per la riabilitazione di un soggetto che ha subito una frattura vertebrale.
Si parte sempre da una valutazione degli esiti, valutando la radiografia finale, per capire se vi è stata una compromissione della naturale forma anatomica del corpo vertebrale.
Succede infatti spessissimo che a causa del crollo del corpo vertebrale, detto crollo vertebrale, assistiamo ad una modificazione della normale anatomia a rocchetto del corpo, a favore di una nuova forma a Cuneo della vertebra fratturata. Ne consegue che la fisiologia del movimento sarà alterata, e potrebbe essere necessario un ulteriore lavoro di assestamento dal punto di vista dei tessuti molli per ripristinare un corretto movimento e limitare l’insorgenza di dolori.
Il programma di Fisioterapia per frattura vertebrale ha quindi due grandi funzioni: ristabilire un corretto movimento, migliorare il tono muscolare, e fare in modo che la nuova anatomia non influenzi troppo negativamente nel normale movimento fisiologico.
Si inizieranno sedute con lo scopo di decontrarre la muscolatura contratta mediante un normale massaggio locale, si faranno esercizi di stretching e rinforzo muscolare di tutti i muscoli erettori della colonna che hanno perso tono muscolare, e si cercherà di rinforzare i muscoli del Core, ovvero il corpetto muscolare che ha il compito di sorreggere tutta la colonna.
Può essere di grande aiuto abbinare sedute di Tecarterapia, Ultrasuoni, Tens, e sopratutto Laserterapia ad alta potenza antalgica.
Eventualmente ci aiuteranno sedute di Cmf, campi magnetici.
In base all’età del paziente saranno inseriti esercizi di Propriocezione, e rinforzo anche degli arti inferiori. Completeranno il percorso eventuali esercizi a casa per migliorare il rinforzo muscolare.
La fisioterapia per una Frattura vertebrale è davvero importante, e anche se inizialmente ti sembrerà forse superflua, alla lunga potrebbe rivelarsi un ottimo investimento per non incorrere in dolori alla schiena.
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David Di Segni
Fisioterapista – Posturologo Specializzato nella cura del dolore cronico senza uso di Farmaci, che opera nel campo ortopedico presso studio Mdm Fisioterapia di Roma dal 2003. Iscritto all’albo con N. 2096 della sezione di Roma. Biografia completa.