Farmaci per la Tallonite | Una guida alla scelta consapevole
Perchè assumere Farmaci per la Tallonite
Spesso quasi improvvisamente si scatena un dolore sotto al tallone, che in certi casi non permette neanche di deambulare. Il primo pensiero di una persona è quello quindi di assumere una medicina che possa alleviare o far scomparire completamente il dolore che si avverte sotto al tallone.
Una corretta interpretazione dei sintomi e una cura adeguata già nella fase iniziale sarà fondamentale per evitare il protrarsi del dolore e danni permanenti a piedi e tendini
Vediamo cosa è la Tallonite:
Per definizione una tallonite, è una condizione dolorosa che colpisce la zona del tallone. Tale patologia non è generalmente usata nel linguaggio tecnico medico, in quanto il termine è troppo generico, e spesso è invece sostituita da termini come tallodinia, o dolore Calcaneare (spina calcaneare),ma va detto che il termine non è proprio corretto. Infatti quando una persona accusa un dolore al Tallone, deve in prima istanza chiedersi e indagare le motivazioni che hanno generato tale fastidio che ricordiamo può essere anche parecchio invalidante tanto da indurre la persona a zoppicare anche vistosamente.
Parliamo di una patologia abbastanza frequente,che può colpire uno o entrambi i piedi, in punti del tallone che possono essere diversi tra un soggetto ed un altro. La tallonite colpisce sopratutto le persone che praticano sport, ma possono esserne vittime anche persone sedentarie, o che si trovano in una condizione di sovrappeso. Generalmente colpisce le donne che indossano scarpe alt, oppure con scarpe eccessivamente basse (ballerine sopratutto).
Il dolore si manifesta e si presenta molto forte al mattino, e spesso tende a diminuire durante il giorno, o dopo che la zona viene sollecitata camminandoci un pò sopra.
Risulta chiaro e fondamentale indagare la causa che ha scatenato il dolore sotto al tallone, per poter improntare al meglio una cura farmacologica adeguata.
Cause che possono scatenare la Tallonite
Esistono molte cause organiche che possono scatenare il dolore, e vanno assolutamente prese in consderazione in un ottica di cura con farmaci specifici,che sono efficaci per allontanare il fastidio.
Infatti tra le cause più frequenti distinguiamo:
- Disturbi reumatici
- Gotta
- Artrite reumatoide
Tali patologie necessitano di un inquadramento specifico da parte del medico di base e del medico reumatologo, in quanto la loro evoluzione non è strettamente legata ad un fenomeno di infiammazione locale.
Le patologie che invece possono causare e provocare il dolore al tallone sono:
- Cattiva postura con sovraccarico su un piede del peso
- Esiti di interventi chirurgici anche a distanza di tempo (esiti di ricostruzione Lca, protesi ginocchio, Protesi anca
- Fascite plantare (una neoformazione che si sviluppa sul calcagno)
- Fratture al piede (frattura quinto metatarso sopratutto)
- Tendiniti
- Lesioni muscolari al polpaccio
- Trigger point al polpaccio
Farmaci : analisi delle alternative in commercio
Non ci stancheremo mai di ricordare che i farmaci vanno assunti su prescrizione medica, e mai per periodi prolungati. Semplicemente, se il dolore sotto il piede non guarisce in 3-5 giorni dall’assunzione di un farmaco antinfiammatorio, direi che continuare risulta pressoché inutile e potenzialmente dannoso per danni collaterali che gli Antinfiammatori possono provocare.
Dopo quindi una diagnosi certa che si fa mediante una Lastra Rx, esame economico e veloce da eseguire, coppure mediantew uan ecografia o una risonanza magnetica.Sarà cura del medico decidere quali sono i farmaci che verranno prescritti per curare la tallonite sono più idonei (principio attivo contenuto), in che modalità dovrà essere assunto (posologia, generalmente non più di 1-2 volte al giorno), e sopratutto per quanti giorni consecutivi dovremo assumere il farmaco antinfiammatorio. Mi raccomando di porre attenzione a non sperare che il dolore scompaia da solo, se già da qualche giorno non si avvertono benefici concreti.
Va detto che talvolta questa classe di farmaci può attutire il sintomo, e magari far credere che si sia guariti dalla Tallonite, quando invece al termine della cura, ritorna il dolore sotto al tallone come prima, o in alcuni casi anche peggio di prima. Questo è considerato un effetto Rebound molto frequente e deve destare interesse, in quanto chiaramente la cura farmacologica non ha sortito i risultati sperati e probabilmente è il caso di passare ad una cura differente.
Farmaci più utilizzati
Generalmente i farmaci per la tallonite più utilizzati si inseriscono in 3 categorie principali:
- Farmaci Antinfiammatori non steroidei (chiamati Fans)
- Oppiacei (antidolorifici puri)
- Cortisonici
Questa classificazione è molto importante, in quanto in base alle necessità e alla causa che ha scatenato il sintomo del paziente sarà importante decidere cosa aspettarsi.
Fans – Farmaci antinfiammatori non Steroidei
Questa classe di farmaci per la tallonite è probabilmente la più utilizzata in medicina ortopedica in quanto hanno il vantaggio di essere in grado di ridurre e migliorare sia l’infiammazione che il dolore, oltre ad avere un effetto sulla temperatura corporea (antipiretici quindi).
La loro azione è ormai chiara e si esplica mediante il blocco temporaneo di un enzima chiamato ciclo-ossigenasi (COX). Hanno questo nome per differenziarsi dai farmaci steroidei che appunto sono i farmaci cortisonici.
Tali farmaci hanno moltissime modalità di assunzione, che ricordiamo deve avvenire sempre dopo i pasti, e deve essere rispettata nelle tempistiche di assunzione e nella frequenza. Oggi in commercio ci sono moltissimi Farmaci con la formulazione RETARD: sono farmaci con una particolare formulazione che permette di assumere una sola compressa al giorno e offrono una copertura quasi completa nell’arco delle 24 ore. In certe situazioni mi sento di consigliare tale formula, ma spesso preferisco la formula classica con assunzione in 2-3 volte al giorno.
Classificheremo ora i principi attivi più frequenti e i nomi commerciali. Ricordiamo che tali farmaci e principi possono essere assunti per via orale, per via endovenosa, per via rettale o sottoforma di creme medicamentose.
- Ibuprofene: farmaco ampiamente usato anche nella cura di altre patologie infiammatorie come il mal di testa, o sindromi dell’articolazione temporo mandibolare. In farmacia si potrà così comprare il Brufen®, Moment ®, Nurofen ®, Actigrip febbre e dolore ®,Arfen ®, Vicks febbre e dolore ®) e tanti altri (basta porre attenzione al principio attivo posto sulla scatolina). Questo farmaco è forse quello più prescritto per i suoi effetti benefici sulla Tallonite. Generalmente viene assunto per via orale mediante semplici compresse, oppure sottoforma di crema per un azione locale. Il dosaggio può variare molto ed essere compreso tra i 400 fino ai 1600 mg al giorno. Quando parliamo di dosaggio, intendiamo la somma completa, per cui se viene prescritto 3 volte da 400, avremo un dosaggio di 1200mg! Va ricordato che non è sempre vero che maggiore sarà il dosaggio e maggiore sarà il risultato. Il dosaggio massimo non deve essere superato, e generalmente si raggiungono dosaggi elevati per pazienti molto in sovrappeso, che necessitano quindi di un alto dosaggio appunto.
- Ketoprofene : Secondo principio attivo tra i più utilizzati che in commercio assume diversi nomi come: Artrosilene ®, Fastum gel ®,Orudis ®, Oki ®, Flexen “Retard” ®, Ketodol ®. Così come l’ibuprofene anche questo farmaco è molto efficace e sopratutto le varie case farmaceutiche propongono svariate tipologie di somministrazione. In questo caso il ketoprofene viene somministrato in dosi nettamente più piccole 100-200 mg al giorno. Vista la sua facile concentrazione, viene usato molto nelle creme medicamentose, che vanno applicate sulla zona interessata dal dolore per 3 volte al giorno, ricordandici di non esporre la zona trattata al sole, sia durante il trattamento che per almeno 1 settimana.
Quando somministrato per via orale, la dose di ketoprofene abitualmente impiegata è di 150-200 mg al giorno, da assumersi in due o tre dosi frazionate, preferibilmente dopo i pasti. In qualsiasi caso, è bene non superare la dose giornaliera massima di 200 mg di principio attivo. - Diclofenac: Anche questo principio attivo è molto usato e risulta essere efficace nel combatteri il dolore da tallonite: Spesso viene inserito in creme o cerotti medicamentosi e commercialmente troviamo il Dicloreum ® (crema e cerotti), Deflamat ®, Voltaren Emulgel ®, Flector ®) (ottimi i cerotti): La dose che può essere assunta è pari a 75-150 mg al giorno.
Oppiacei
I farmaci oppiacei sono farmaci molto potenti, in grado di contrastare in maniera molto efficace il dolore, andando a “Mascherare” il sintomo e permettendo quindi di camminare senza dolore, per tutta la durata dell’effetto del farmaco. Naturalmente non percepire il dolore sotto al piede, non vuol dire guarire, e sopratutto significa non rispettare un campanello di allarme. Tale pratica può quindi portare ad un dolore maggiore quando finirà l’effetto del farmaco, oppure può portare a danni nella zona interessata. In certe situazioni può essere utile assumere questo farmaco, per permettere alla persona di svolgere una attività a cui non può rinunciare. Si consiglia sempre un assunzione limitata e certamente solo in casi di emergenza. Tali Farmaci non sono vendibili in Farmaci senza ricetta medica, per i potenziali danni che possono provocare.
Il più utilizzato è il Tramadolo cloridrato di solito associato al paracetamolo, i farmaci commerciali sono il Patrol®, o il Contramal®. vengono prescritti per un massimo di 3 volte al giorno, ed è fondamentale non superare la dose consigliata.
Cortisonici
I cortisone è un ormone (cortisolo) che è forse il miglior antinfiammatorio naturale. Tali farmaci sono in grado di stimolare la produzione di cortisolo da parte del corpo e migliorare così l’infiammazione. Purtroppo esistono molte controindicazioni come il diabete, l’ipertensione, il glaucoma.. ed effetti collaterali come la ritenzione idrica… oltre al fatto che il cortisone per via orale è poco efficace nella tallonite. Ha effetto molto positivo mediante somministrazione per infiltrazione locale. Tale pratica è utile per contrastare le forme croniche, che non rispondono bene al trattamento fisioterapico, oppure come spesso avviene per coadiuvarlo.
Si faranno generalmente 3 infiltrazioni, che devono essere eseguite da un medico ortopedico, che ha esperienza in questa tipologia di infiltrazioni. Va ricordato che non sempre si può usare il cortisone, e va considerata la sua azione possibilmente avversa nei confronti dei tendini per la sua capacità di cristallizzare. Sconsigliamo pertanto di sottoporsi a cicli di infiltrazioni al tallone, per più di 3 infiltrazioni all’anno!
Rimedi e cure alternative alla Tallonite
Non sono un grande amante delle medicine e quindi dei farmaci per la tallonite, e da Fisioterapista quale sono, tendo ad interpretare il dolore come espressione di un malfunzionamento di un area, o di un arto. Per questo motivo i farmaci li considero come coadiuvanti ad un percorso riabilitativo e mai come una cura definitiva. Consiglio sempre di affrontare la cura in maniera incisiva, per evitare fenomeni di cronicizzazione.
Esistono dei rimedi naturali che possono essere consigliati per donare sollievo ad una persona affetta da dolore sotto al tallone come:
- Ghiaccio:applicare 3 -5 volte al giorno
- Non camminare su superfici dure ed evita attività che possono sollecitare il tallone in maniera esagerata
- Impacchi di arnica: mettere e massaggiare arnica montana in gel sulla zona almeno 3 volte al giorno e la sera avvolgere il piede dopo vare messo una quantità superiore con della pellicola trasparente per cibi, per favorire la penetrazione del farmaco naturale
- Eseguire alcuni esercizi attivi che possono aiutare a migliorare la funzionalità del piede, ripristinare il corretto movimento, e rinforzare i muscoli
- Utilizzo di solette antishock: per alleviare il dolore e limitare l’assunzione di farmaci, sarà possibile acquistare delle solette che riducono le vibrazioni e hanno il copito di migliorare il confort delle scarpe sostenere la volta plantare e aiutare a scaricare il tallone e la Fascia plantare. Oltretutto hanno il compito di mettere a riposo tendini e muscoli
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41,99 EURAcquista su Amazon - Utilizzare scarpe idonee: Le scarpe sono davvero un aspetto importante, e utilizzare buone calzature rappresenta il primo passo alla cura definitiva. Consigliamo sempre di cambiare le scarpe che hanno innescato il dolore e usare scarpe con un minimo di tacco, anche per Uomini, e porre attenzione a non usare scarpe troppo usurate, che sostengono troppo poco il piede.
- Trattamento di Fibrolisi per la Tallonite:
- Terapia Fisioterapica: La fisioterapia rappresenta una delle cure migliori per risolvere il problema legato al tallone. La cura immediata è rappresentata dalle Onde d’urto, coadiuvate dalla Laserterapia, e Tecarterapia. Tali terapie vanno inserite in un contesto di terapia manuale posturale, per poter inquadrare meglio il problema e favorire l’eliminazione della causa che ha scatenato il dolore, limitando l’uso dei farmaci
Conclusioni
Non sono un amante dei Farmaci, e invito sempre i miei pazienti a limitarne l’uso. Va detto che tali medicine non sono il male, ma un abuso può provocare gravi danni al corpo umano. Comprendo che assumere una pillola è più facile e veloce, rispetto a sottoporsi a sedute di Fisioterapia, o altri rimedi naturali. Ma invito a riflettere sempre i miei lettori, circa un analisi del proprio problema e dolore, alla ricerca della causa che ha scatenato il dolore, piuttosto che limitarsi a guardare la punta dell’iceberg che è rappresentato esclusivamente dal dolore. Mi auguro quindi che sia utile la mia guida
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David Di Segni
Fisioterapista – Posturologo Specializzato nella cura del dolore cronico senza uso di Farmaci, che opera nel campo ortopedico presso studio Mdm Fisioterapia di Roma dal 2003. Iscritto all’albo con N. 2096 della sezione di Roma. Biografia completa.