Dolori cervicali | Quali sono e come curarli
Le patologie che possono scatenare dei dolori cervicali, sono davvero tante, e possono scatenare dei grandi fastidi che in alcuni casi possono condizionare molto le abitudini degli individui.
In questa guida cercheremo di individuare insieme le possibili cause che scatenano dolori cervicali, e analizzeremo le possibili soluzioni per migliorare la propria condizione ed eliminare i fastidi per tornare a stare bene.
Dolori cervicali : cause
Le cause che possono scatenare fastidi di varia natura a carico del tratto cervicale sono riassumibili in quattro grandi famiglie:
- Cause a carico del disco
- Cause a carico delle articolazioni
- Cause a carico dei muscoli
- Cause a carico dell’Articolazione Temporo Mandibolare
Cause a carico del disco
La colonna cervicale è costituita da 7 vertebre sovrapposte che in gergo tecnico vengono nominate in C1-C2-C3-C4-C5-C6-C7. Ogni vertebra “Dialoga” con la sottostante mediante due punti di contatto: le articolazioni interapofisarie e sopratutto i dischi intervertebrali.
I dischi vanno immaginati come dei cuscinetti morbidi, che accompagnano il movimento e fungono da ammortizzatori. Hanno una struttura molto semplice: Un anello fibroso che racchiude un Nucleo Polposo. Proprio l’anello fibroso, per svariate cause (meccaniche, traumatiche, invecchiamento..) può fissurarsi e dare vita ad una fuoriuscita del materiale gelatinoso al suo interno. Se si fissura ma ancora non si rompe, si parlerà di Protrusione discale, mentre se si romperà e il nucleo tenderà a fuoriuscire,e quindi causare un Ernia Carvicale. Anatomicamente il disco ha molta vicinanza con le strutture nervose, per cui, una estroflessione del disco potrebbe andare a creare problemi ai nervi con conseguenti disturbi come Cervicobrachialgia, un dolore lungo il decorso del nervo, un pò come succede per l’arto inferiore con la Sciatica . Va detto però che non sempre tale sintomatologia neurologica è legata ad un ernia o protrusione, ma talvolta può dipendere da un trigger point che irradia e crea una sintomatologia sovrapponibile ad una cervicobrachialgia.
Cause a Carico delle Articolazioni intervertebrali
Come spiegato prima, il contatto con la vertebra superiore o inferiore avviene grazie alle articolazioni intervertebrali. Tali articolazioni, così come tutte le altre, possono andare incontro a degenerazione nella superficie articolare dando vita a fenomeni di Artrosi Cervicale, con la presenza quindi di limitazione nel movimento, comparsa di becchi osteofitari che possono anche loro andare ad interferire non solo nel movimento, ma anche nei rapporti con le strutture nervose, un pò come accade per le cause a carico dei dischi.
Cause a carico dei muscoli
Il movimento della testa, e delle spalle è assicurato da una fitta rete di muscoli, che contraendosi in maniera simultanea o parziale riescono a permettere tutti quei movimenti del collo. Cause come la scoliosi, o cause traumatiche come il colpo di frusta, possono determinare un malfunzionamento dei muscoli e possono comparire contratture muscolari, o veri e propri strappi muscolari che possono causare dolori alla cervicale molto intensi, oltre a sintomi quali vertigini, disturbi della vista, udito, vomito e naturalmente dolori durante il movimento.
Cause a carico dell’articolazione temporo mandibolare
Volutamente ho lasciato questo paragrafo a se, in quanto l’articolazione temporo mandibolare risulta essere una tra le cause di dolori cervicali più frequente. Come si è visto, durante l’articolo dedicato proprio a questa articolazione della mandibola, la muscolatura che muove la bocca, ha strettissimi rapporti con la Cervicale, per cui, una disfunzione in tale area determina grossi problemi e dolori non solo alla mandibola, creando la sindrome temporo mandibolare, ma anche a carico della cervicale.
Cause psicofisiche
Naturalmente un lo stress psicofisico, con periodi di particolare tensione emotiva possono causare probelmatiche a carico del tratto cervicale caratterizzato da dolore e contratture muscolari
Dolori cervicali sintomi
I sintomi che caratterizzano una condizione patologica a carico del tratto cervicale, possono essere molto variabili, e possono sviluppare sintomi in maniera singola, oppure associati.
- Dolore al movimento :Spesso viene avvertito dolore sia durante il movimento, oppure quando si raggiungono i gradi di movimento massimi.
- Difficoltà di mantenimento del capo: è una condizione frequente nei traumi come il colpo di frusta
- Dolori alle spalle: vista la grande correlazione tra strutture ossee e strutture muscolari, risulterà facile una associazione e contrattura dei muscoli delle spalle e del collo
- Dolori lungo le braccia: la Cervicobrachialgia è molto frequente, e risulta essere molto fastidiosa. Il soggetto avverte un dolore lungo uno o entrambe le braccia, come un filo di corrente che tira lungo il decorso del nervo. È una condizione che necessita velocemente di una valutazione medica appropriata
- Mal di testa
- Vertigini
- Vomito
- Senso di offuscamento e ansia
- Disturbi a carico della vista
- Difficoltà di concentrazione
- Dolori alla mandibola con click e limitazione nell’apertura della bocca
Come curare i Dolori alla Cervicale
La cura dei dolori cervicali non è sempre facile e risulta importante seguire uno schema ben preciso per inquadrare il problema, e poter poi scegliere la terapia adatta, per allontanare il dolore e diminuire drasticamente i fastidi. Va detto per onestà che non tutti i dolori sono curabili, e va ricordato che prima si cerca la causa dei dolori, e prima si potranno evitare tutti quei problemi legati ad una cronicizzazione del problema.
Schema per la Cura
Il primo step è quello di non sottovalutare il dolore, che rappresenta sempre un grande campanello di allarme. Bisognerà sempre rivolgersi Ad un Medico per ottenere una diagnosi corretta.
Visita Medica
Durante la visita il medico effettuerà dei Test Articolari (muovendo il collo, e testando se sono presenti limitazioni in qualche direzione), Test Muscolari (si porrà una resistenza in base al muscolo che si desidera testare, e si ricercherà quindi una disfunzione muscolare e sopratutto la possibile presenza di trigger dolorosi). Sarà ugualmente importante sottoporsi ad una anamnesi cercando di individuare cause di tipo traumatico, o comprendere come insorge il dolore, la sua intensità e se magari qualcosa tende a limitarne il livello di dolorabilità.
Esami Strumentali
Solo con un ipotesi corretta si procederà ad una serie di esami strumentali per confermare l’idea che il medico si è fatto durante la visita. Importante sarà quindi la scelta dell’esame giusto. Va ricordato che non sempre l’esame più costoso sia il migliore, piuttosto è corretta una progressione strumentale.
Si parte da una normale Lastra Rx Cevicale, che può fornirci indicazioni molto interessanti quali disidratazione dei dischi (si nota uno spazio aumentato), artrosi e presenza di becchi osteofitari, oltre naturalmente a darci un idea generale del tratto cervicale mettendo in evidenza una rettilinizzazione della cervicale, o un aumento della Lordosi Cervicale.
Eventualmente si sospetti un danno a carico del disco, si procederà con una risonanza magnetica, in grado di studiare a fondo i dischi, i loro rapporti con le strutture nervose, e sopratutto analizzare anche alcune strutture legamentose, che sopratutto in caso di eventi traumatici necessitano di particolare attenzione.
In alcuni casi si può effetture una Tac, oppure se si sospetta un danno a carico delle strutture muscolari, si procederà con una ecografia che rappresenta un esame molto interessante per lo studio dei tessuti molli.
Ricordo che la progressione sopra descritta, non deve essere improvvisata, piuttosto concordata con medico o fisioterapista.
Cura Naturale
Sarà possibile approcciare il problema attuando una serie di accorgimenti facili da impostare, ma che possono ridurre di molto il dolore.
Modificare la propria posizione al computer: sistemare il monitor in maniera ergonomica, e posizionandosi frontalmente, e cercando di mantenere lo schermo orizzontalmente alla linea degli occhi
Limitare l’uso dello smartphone: Lo smartphone risulta ormai essere una tra le cause di dolore, più frequente, in quanto si tende ad usarlo tenendo il capo inclinato in avanti e mettendo in tensione il capo
Eseguire ogni giorno esercizi di mobilità e di allungamento dei muscoli: In questo video vedremo alcuni semplici esercizi che possono essere di aiuto per alleviare il dolore cervicale. Vanno eseguiti tutti i giorni, almeno 3 volte. Dopo circa una settimana si dovrebbero sentire già alcuni benefici.
Massaggiare: Può essere di aiuto una crema all’arnica (pianta naturale con proprietà antinfiammatorie, che va massaggiata sul collo almeno due volte al giorno senza esagerare con la pressione e la velocità di massaggio per evitare di rischiare di infiammare maggiormente la zona.
Respirazione:Può essere di aiuto prendersi 5 minuti al giorno per migliorare la respirazione e cercare di detendere il collo, dato che purtroppo proprio un respiro affannato aiuta alla formazione di blocchi in inspirazione, che in molti casi vengono a formarsi contratture intorno alla zona del collo. Basterà mettersi sdraiati su un tappetino, piegare le gambe,ruotare le braccia con i palmi verso l’alto, abbassare il mento, e guardare con gli occhi lo sterno. Trovata questa facile posizione, si chiede di prendere tanta aria col Naso, e la si butta fuori con la bocca. si ripete questa respirazione per 5-10 minuti ogni giorno.
Dormire comodi: Spesso si sottovaluta l’importanza del sonno. Se ci riflettiamo bene, si dorme almeno 6 ore a notte, nella stessa posizione, e sarà chiaro comprendere quanto un buon cuscino possa fare la differenza. Ho Scritto una guida alla scelta del miglior cuscino Memory, ma in alternativa si può acquistare questo modello, abbastanza economico ma davvero molto comodo.
- Coppia di cuscini in schiuma a memoria Baldiflex
- Modello saponetta: consigliato per ogni posizione del sonno
Utilizzo dei Farmaci
Quando si è in preda ad un attacco di cervicale acuto, il rimedio più veloce per ridurre il dolore è certamente quello di prendere una pillola, una bustina di antinfiammatorio e aspettare che faccia effetto. Tale pratica se “Sporadica” è corretta…Ma dal prendere di tanto in tanto una pillola, e prenderla con una certa frequenza è molto spesso frequente e purtroppo diventa dannoso.
I farmaci antinfiammatori sono efficaci nel ridurre il sintomo, e talvolta guariscono se la causa era un problema lieve, ma agiscono esclusivamente sul sintomo appunto e non sulla causa. Per questo passata la prima fase in un attacco acuto, è corretto passare ad una fase avanzata, andando a trattare con decisione mediante la Fisioterapia, le problematiche che sono la causa del dolore
Cura dei dolori cervicali grazie alla Fisioterapia
La cura per la cervicale prevede il trattamento in 2 fasi, ben distinte e consequenziali. Nella prima fase si andrà a trattare il dolore, eseguendo delle terapie mirate per ridurre l’infiammazione, ridurre la contrattura muscolare, e recuperare il giusto movimento. Sarà quindi utile eseguire delle sedute di Tecarterapia, Laserterapia, e terapia Manuale, e Manipolazione vertebrale, per ripristinare il corretto movimento della colonna cervicale e integrarla meglio tra le altre curve vertebrali. In questa fase è possibile che sia affiancata la Fisioterapia con delle terapie mediche a base di Antinfiammatori, per aiutare in maniera sistemica il problema. Va ricordato che assumere questi farmaci può essere deleterio e causare grossi problemi collaterali se viene abusato l’uso. Per questo prima si affronta il problema con la Giusta cura, prima si otterranno benefici, e minore sarà l’impiego di farmaci.
Una volta che il disturbo è diminuito e che gli obiettivi fissati siano stati raggiunti, si procede al trattamento delle cause che hanno portato alla comparsa di dolori alla cervicale. Il trattamento migliore e certamente più efficace è chiaramente la Rieducazione Posturale individuale. Il Fisioterapista (solo lui, non altre figure..) eseguirà una valutazione posturale iniziale, e creerà un protocollo riabilitativo posturale personalizzato con lo scopo di far lavorare in maniera migliore le catene muscolari e diminuire lo stress sulle strutture danneggiate o comunque lesionate. Parliamo di un trattamento a Settimana, da portare avanti nel tempo per modificare la propria postura, e vedere risultati sul lungo periodo.
La fisioterapia può essere di aiuto sia a correggere gli eventuali problemi posturali sia a ripristinare la funzionalità della parte colpita una volta che si sono risolti i sintomi più acuti
Conclusioni
Affrontare dei disturbi cervicali, non è facile, e si stima che un terzo della popolazione soffre in maniera più o meno frequenti di dolori cervicale. L’atteggiamento che spesso noto nelle persone, è quello di rassegnazione, come se sia normale convivere con tali dolori o fastidi. Una cura efficace è possibile, certo non tutte le terapie portano alla scomparsa completa dei sintomi, viste le innumerevoli variabili, che possono causare tali dolori. Nell’interesse di tutti risulta quindi fondamentale approcciarsi in maniera corretta e altresì affrettarsi a curare la propria cervicale nella maniera corretta.
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David Di Segni
Fisioterapista – Posturologo Specializzato nella cura del dolore cronico senza uso di Farmaci, che opera nel campo ortopedico presso studio Mdm Fisioterapia di Roma dal 2003. Iscritto all’albo con N. 2096 della sezione di Roma. Biografia completa.