Dolori alla mandibola | Come risolvere velocemente
Sono davvero tante le persone, sopratutto donne che accusano dolori alla mandibola, in corrispondenza dell’articolazione temporo mandibolare (Temporo mandibular Joint TMJ), vediamo cosa sono e come possiamo aiutarti a migliorare la condizione.
Non è certamente facile, per una persona accusare dolori alla mandibola, ogni qual volta si apre al bocca per parlare, o peggio per mangiare, e le persone affette da questo disturbo modificano spesso la propria vita in maniera importante pur di sentire meno dolore.
Come è fatta l’articolazione Temporo mandibolare e perchè può essere sede di dolori alla mandibola
Non è certamente questa la sede per un trattato di anatomia, ma basterà comprendere alcuni concetti semplici di anatomia per capire meglio il motivo di tale disfunzione, e perchè è davvero molto frequente. Ti invito a leggere l’articolo completo sull’Articolazione Temporo mandibolare completo.
Immaginiamo il cranio (osso temporale per essere chiari) che lateralmente presenta due solchi chiamati solchi temporali che ospitano le due estremità della mandibola chiamate Condili, un osso impari a forma di ferro di cavallo che ospita superiormente i denti inferiori, e ha la funzione di permettere con il suo movimento l’apertura e chiusura della bocca.
Questo semplice sistema articolatorio trova un sistema di interposizione che prende il nome di menisco, con una forma biconcava, che aumenta la superficie articolare e ne crea i presupposti per un corretto movimento. PRoprio questo disco è spesso vittima di malfunzionamenti che creano i fastidiosi click.
Qui sotto mostro un video che ne spiega meglio il movimento:
A muovere questo semplice sistema articolare, ci sono dei muscoli che hanno funzione di apertura, chiusura, movimenti laterali, e masticazione.
I muscoli agenti sull’articolazione sono:
- i masseteri per la chiusura della bocca
- i temporali per bilanciare il movimento di chiusura
- gli pterigoidei interni che hanno il compito di serrare la bocca
- gli pterigoidei esterni con funzione di controllare i movimenti di posizionamento della mandibola e per i movimenti laterali
- i sovraioidei per aprire la mandibola
- i sottoioidei per aprire la mandibola
Vediamo in questo schema i principali e il loro funzionamento
Quali sono i Dolori alla mandibola più frequenti?
Sono molti i dolori che possono coinvolgere la mandibola creando fastidi e spesso comparsa di mal di testa. Alla base di ogni ogni trattamento ci sta una Valutazione Professionale dell’Articolazione Temporo Mandibolare, per individuare le possibili disfunzioni, e strutturare un piano riabilitativo personalizzato.
Sindrome temporo mandibolare
Certamente il principale dolore alla mandibola è la sindrome Temporo mandibolare una patologia molto ostica le cui cause possono essere moltissime come:
- Traumi alla mandibola (sia accidentali che nello sport)
- Traumi al rachide cervicale (colpo di frusta, ecc ecc)
- Traumi alla testa (incidenti stradali sopratutto)
- Artrosi dell’articolazione temporo-mandibolare
- Malaocclusione (problematiche ai denti che non riescono a rimanere in contatto in fase di chiusura della bocca)
- Otturazioni non eseguite in maniera ottimale
- Protesi dentali non perfette
- Lussazione della mandibola
- Digrignamento notturno dei denti (Bruxismo)
- Disturbi di ansia, o comunque patologie di origine psichiatrica
I sintomi della Sindrome temporo mandibolare possono essere molteplici:
- Mal di testa: è forse il sintomo più frequente e invalidante che risponde poco anche alle terapie antinfiammatorie
- Male ai denti: spesso un errata malocclusione porta alla comparsa di dolori ai denti con conseguente peregrinaggio da mille dentisti alla ricerca di problematiche specifiche ai denti, quando il problema è da ricercare proprio nell’articolazione temporo mandibolare
- Dolore al viso: una cattiva occlusione e mobilità determina uno stress eccessivo sulla muscolatura facciale, con conseguente indolenzimento dei muscoli del viso.
- Dolore all’orecchio e Ronzii: l’articolazione Temporo mandibolare è localizzata molto vicina al condotto uditivo, per cui è possibile e frequente un indolenzimento a carico dell’orecchio o la comparsa di ronzii e acufeni
- Vertigini: sintomo spesso presente che va inserito in un contesto più ampio anche a carico del distretto cervicale
Cura:
La cura per questo genere di sindrome è basata sostanzialmente sull’individuazione della causa del malfunzionamento dell’articolazione temporo mandibolare, e chiaramente si dovrà trovare una strategia adeguata per trattarla. Si parte sempre da una VALUTAZIONE che prevederà una osservazione del movimento di apertura e chiusura della bocca, una valutazione della mobilità articolare alla ricerca di eventuali accorciamenti muscolari, e successivamente una palpazione dei muscoli sia esterni alla bocca che interni.
Il trattamento prevede una serie di manovre di terapia manuale atte a mobilizzare e rilassare i muscoli in contrattura, e recuperare laddove presente una mobilità articolare.
Ci vengono in aiuto il Laser, gli ultrasuoni, e la Tens, in grado di migliorare l’infiammazione e ridurre il dolore
Possono essere di grande aiuto anche una serie di esercizi che migliorano l’articolarità muscolare, e sopratutto tentare di riequilibrare le tensioni muscolari. Chiaramente non sono sempre indicati ed è necessaria una valutazione di un esperto per capire Quali ESEGUIRE e QUANTE SERIE sono consigliate per lo specifico problema. Sconsiglio il FAI DA TE in questo tipo di patologia
Nel caso ci sia un coinvolgimento del rachide cervicale potrebbe essere di aiuto un intervento manipolativo vertebrale sopratutto sulle prima vertebre cervicali.
Bruxismo
Il bruxismo è una particolare patologia, molto spesso sottovalutata che determina una condizione in cui sopratutto la notte il soggetto tende a serrare la bocca, o a continuamente sfregare i denti emettendo quindi un rumore di scricchiolio tra i denti, che viene generalmente percepito dal partner.
Tale patologia ha dei sintomi ben precisi:
- Consumo dei denti: ad una valutazione da parte del medico o del Fisioterapista Esperto di Atm si nota un consumo anomalo della superficie dei denti, sopratutto posteriori
- Dolore alla palpazione dei muscoli deputati alla chiusura della bocca come i muscoli Pterigoidei interni e Massetere (generalmente uno è più dolente dell’altro)
- Presenza di dolore al mattino lateralmente alle guance
- Comparsa di mal di testa frequenti
- Disturbi del sonno
- Stati ansiosi o periodo di forte Stress
Cura:
Anche in questo caso, così come il precedente è molto importante individuare la causa che porta il paziente a Serrare la bocca nel sonno.
Ci può venire incontro l’osteopatia mediante trattamenti cervicali, che indaga la causa anche in un contesto più ampio andando a migliorare la mobilità di strutture anatomiche collegate.
Trovo assurdo curare questo disturbo con un Byte, semplicemente perchè è inutile, va bene magari per un piccolo periodo, ma se non si cerca la causa del disturbo, sarebbe come trattare solo il sintomo, e in medicina come si sa, è completamente sbagliato!
Trovo interessante un lavoro per decontrarre la muscolatura mediante la Terapia Manuale e il Laser, direttamente sui trigger point del muscolo Massetere, diminuendo la contrattura e facilitando il muscolo mediante pompage.
Conclusioni
Rispetto a qualche anno fa, quando non esistevano molte cure per i dolori alla mandibola, oggi esistono molte strade, ma è fondamentale affidarsi ad un professionista esperto e competente in materia per risolvere velocemente il disturbo che ricordiamo è davvero molto invalidante.
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David Di Segni
Fisioterapista – Posturologo Specializzato nella cura del dolore cronico senza uso di Farmaci, che opera nel campo ortopedico presso studio Mdm Fisioterapia di Roma dal 2003. Iscritto all’albo con N. 2096 della sezione di Roma. Biografia completa.