Differenza tra Osteopata e Chiropratico
Oggi voglio parlarti della differenza tra osteopata e chiropratico, due professioni che possono sembrare simili, perchè entrambe utilizzano Manipolazioni Vertebrali, ma che in definitiva, sono molto diverse sopratutto per l’approccio mentale e pratico.
Prima di parlarti della differenza tra osteopata e chiropratico mi premeva sottolineare che entrambe le professioni e tecniche hanno l’obiettivo di ristabilire l’omeostasi, ovvero l’equilibrio corporeo mediante delle tecniche di tipo manipolativo, avendo come presupposto base la capacità del corpo umano di autoregolarsi e autoguarirsi in una condizione di normalità senza appunto blocchi che ne inficiano il movimento.
Si parte dall’osservazione per cui una persona tende a stare bene, quando non esistono blocchi di tipo articolare (a livello della colonna o a livello delle articolazioni delle braccia e delle gambe), quando gli organi funzionano perfettamente senza appunto essere bloccati nel loro movimento (Anche gli organi eseguono o subiscono dei movimenti assolutamente fisiologici), e quando appunto il sistema Fasciale (la fascia è l’organo di “riempimento” tra le varie strutture nobili del nostro corpo) può muoversi in tutte le direzioni.
Il concetto di base che è la Differenza tra Osteopata e Chiropratico
Secondo i fondatori dell’osteopatia A.Still e Daniel David Palmer il corpo sta bene ed è privo di patologie quando i sistemi base che sono MENTE, EMOZIONI e SISTEMA FISICO sono in totale equilibrio.
Secondo l’osteopatia per raggiungere l’obiettivo di un equilibrio sarà importante eseguire una corretta Manipolazione della struttura (ovvero una manipolazione da parte dell’osteopata del sistema viscerale, il sistema strutturale come le articolazioni, e il sistema cranio sacrale).
Secondo invece la Chiropratica, il raggiungimento dell’omeostasi si ottiene grazie alla Manipolazione del Sistema Nervoso Centrale, che ricordiamo è costituito dal cervello e dal midollo spinale, che è contenuto all’interno della colonna vertebrale. Infatti proprio dalla colonna fuoriescono i nervi che andranno a fornire innervazione motoria alla muscolatura, e proprio alla colonna arrivano le Afferenze che portano informazioni dalla periferia al centro.
Parliamo quindi di una differenza sostanziale che ne deriva anche una differenza di trattamento ben precisa tra Osteopatia e chiropratica:
- L’osteopata esegue quindi dei trattamenti su tutto il corpo, andando di fatto ad interagire con Fascia, sistema nervoso, Sistema articolare, e Sistema Viscerale
- Il Chiropratico esegue dei trattamenti di tipo manipolativo andando di fatto ad interagire esclusivamente sol sistema nervoso, e sopratutto quindi eseguirà trattamenti alla colonna vertebrale.
Dal Punto di vista storico il primo ad introdurre i concetti olistici fu A.Still che fondò nel 1892 la prima scuola di osteopatia sulla base di questo nuovo approccio alla medicina – la scuola fu chiamata la American School of Osteopathy (ora A.T. Still University) a Kirksville, nel Missouri. Il dottor Palmer era un suo brillante allievo e nel 1897 apre la Palmer School of Chiropractic, la prima scuola per l’insegnamento della chiropratica.
Gli obiettivi che si intendono raggiungere mediante questi approcci di trattamento sono gli stessi, così come le possibili patologie e e disturbi che possono essere curati e trattati con successo (dolore cronico, ansia, difetti posturali e comportamentali, neuropatie ecc); cambia però sostanzialmente la modalità con la quale si approccia e si affronta il problema, perché l’osteopata basa i propri trattamenti sulla manipolazione grazie a migliaia di tecniche diverse delle aree che hanno perso mobilità (si è verificata quindi una condizione per cui esiste un blocco), mentre il chiropratico riconduce la comparsa del problema e quindi della patologia ad un turbamento del sistema nervoso centrale che è localizzato a livello della Testa e contenuto nella colonna vertebrale. Fondamentalmente entrambe le scienze OSteopatia e chiropratica non curano le malattie, ma mettono in condizione il corpo di avviare i processi naturali che gli permettono di AUTOGUARIRSI in autonomia senza uso di farmaci ad esempio.
La differenza di Formazione
Nonostante chiaramente le due professioni eseguono spesso manipolazioni sopratutto a carico della colonna molto simili tra loro, parliamo di un percorso di studi che è profondamente diverso.
Infatti In Italia esistono davvero moltissime scuole part Time e full Time, aperte sia a professionisti sanitari che a persone con un semplice diploma di scuola superiore. AL Termine del percorso di studi della durata di 5-6 anni si conseguirà un Diploma in OSteopatia D.O, che è differente dal DO Inglese.
Per quanto riguarda invece la Chiropratica, esiste solo una strada ed è quella di iscriversi ad un corso tenuto da uno dei tanti college di chiropratica riconosciuti dal C.C.E. (Council of Chiropractic Education) e fare un minimo di 5 anni a tempo pieno (oltre 5300 ore di studio frontale) per arrivare al conseguimento della laurea che offre il titolo di Doctor of Chiropractic, (D.C. o equivalente). In Italia non mi risultano scuole che hanno questa certificazione.
Quindi a chi rivolgersi? meglio l’OSTEOPATA o meglio il Chiropratico?
Essendo di fatto una relativa Novità in Italia, ed essendo una terapia molto efficace e molto spettacolare sopratutto nelle manipolazioni vertebrali è chiaro che esiste una grande confusione da perte dei pazienti che non sanno a chi rivolgersi tra Osteopata e chiropratico.
La domanda è lecita: a chi rivolgersi tra un osteopata e un chiropratico?
la risposta univoca non esiste, in quanto entrambe le branche sono molto efficaci e spesso riescono a risolvere un disturbo.
IO da Osteopata, mi sento chiaramente di consigliare l’osteopatia in quanto parliamo di un approccio più globale ed ampio.
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Differenze di trattamento
Generalmente una seduta osteopatica ha una durata variabile tra i 45 minuti e 1 ora in quanto l’osteopata esegue tutta una serie di test osteopatici per valutare appunto tutto il corpo nella sua interezza. Per risolvere un disturbo e ottenere giovamenti possono volerci tra le 5-6 sedute di media.
Quando invece parliamo di sedute chiropratiche, parliamo di un approccio che può essere più veloce con sedute di 15-30 minuti, ma spesso c’è bisogno di un numero massimo di sedute maggiore (circa 10, ma chiaramente il numero varia da persona a persona e da caso a caso).
Se devo essere sincero, non mi sento di parlare di supremazia dell’osteopatia rispetto la chiropratica, o viceversa, in quanto la terapia migliore è SEMPRE QUELLA CHE FAR STA BENE E MEGLIO IL PAZIENTE.
L’aspetto che mi interessa però è che ci si rivolga ad un professionista che abbia i titoli per esercitare una professione molto delicata, e dato che entrambe ancora non hanno ricevuto una connotazione ben precisa, è molto importante che almeno il professionista sia un Fisioterapista o un Medico. Per cui nel caso ti invito a verificare sull’ordine dei Fisioterapisti, oppure sull’ordine dei Medici, chi sia l’operatore e che abbia appunto i titoli per eseguire un trattamento efficace.
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David Di Segni
Fisioterapista – Posturologo Specializzato nella cura del dolore cronico senza uso di Farmaci, che opera nel campo ortopedico presso studio Mdm Fisioterapia di Roma dal 2003. Iscritto all’albo con N. 2096 della sezione di Roma. Biografia completa.