Cosa È un paziente?
Che cosa rappresenta un Paziente per un Fisioterapista?
Ho scelto volutamente l’immagine del Gatto e La Volpe per evidenziare un aspetto che mi sta a Cuore e che alcuni fatti dell’ultima settimana Hanno Rattristato
La professione di Fisioterapista è certamente molto giovane..se la paragoniamo ad altre professioni che invece hanno dalla loro decine e decine di anni come ad esempio la professione medica, che spesso odiamo, ma che invece può insegnarci molto…a patto che noi giovani Fisioterapisti siamo disposti a cambiare.
La domanda principale che sta alla base di questo mio Post è:
Cosa Rappresenta un Paziente per un Fisioterapista?
Forse sono un Romantico, forse sono un pazzo.. ma un paziente per me è una persona che ha un bisogno (Fisico nel nostro caso), che necessita del nostro intervento per tornare a stare bene, o comunque migliorare la propria condizione.
Proprio per la sua condizione di “Bisogno” è certamente in una situazione svantaggiosa, e tale svantaggio aumenta proporzionalmente al grado di disabilità che sta subendo.
Rispetto a qualche anno fa, quando le possibilità riabilitative erano molto poche, oggi, per ogni singola patologia possiamo certamente affrontarla da molti punti di vista, con tecniche diverse, che in un modo o in un altro possono portare un miglioramento. Proprio l’ampia offerta del “Mercato” porta il nostro Paziente ad una vertigine, che può certamente farlo cadere in “Mani Sbagliate”.
Se aggiungiamo che si affacciano sul mercato corsi di Pnl, corsi di gestione paziente, libri e tecniche di Vendita applicabili ad ogni tipo di lavoro e capiamo quanto tali tecniche possono essere potenti sulla mente di un paziente che ha Un dolore improvviso, e che vuole mandarlo via il prima possibile, per tornare alla vita frenetica che lo obbliga a non avere il tempo di curarsi in maniera adeguata.
Assisto così ogni giorno sbigottito, alla realizzazione dell’immagine del cartone animato Disney, in cui il nostro paziente viene accerchiato, e gli viene proposto questo o quel trattamento…magari dal medico, dal farmacista, dal fisioterapista, dall’osteopata…o dal Portiere di Casa che ha l’amico dell’amico, che si è curato da quel tizio li..che FACEVA POZIONI MAGICHE CON ALI DI PIPISTRELLO e che guariva il mal di schiena in un solo sorso…
Mi viene da ridere, ma è davvero così..fateci caso, entrando in una farmacia, o in una Sanitaria..o al supermercato..Decine e decine di scatole e scatolette.. per risolvere ogni tipo di problema, senza minimamente pensare che forse la soluzione non PUÒ ESSERE IL FAI DA TE!!
Cosa Possiamo Fare e cosa Evitare:
Una cosa ho imparato in quasi 13 ani di lavoro…Non possiamo lottare coi mulini a Vento! Il paziente che non vuole spendere per la sua salute (ho detto vuole di proposito..perchè molto spesso, il paziente che dice di non avere i soldi per la fisioterapia, è quello con l’ultimo modello di Iphone sul tavolo..), non riusciremo a convicerlo del nostro operato…si comprerà i cerotti, per curare il mal di schiena, e ogni mattina imprecherà per quel dolore che non passa, ma dentro al tuo studio, non lo vedrai entrare, perchè forse gli piace quel dolore che ha da tempo,e ha paura che gli mancherebbe affettuosamente non averlo più 🙂
Il resto delle persone che invece hanno cura della propria persona, sono il materiale umano su cui dobbiamo investire, tempo ed energie.
Come?
Bhe certamente lavorando sulla professione Fisioterapica. Dobbiamo crescere, cercare di divenire dei Fisioterapisti sempre migliori, studiando e cercando di apportare nel nostro piccolo un miglioramento alla collettivitá.
Gran parte delle persone che non si curano bene, sono anche quelle che per Demeriti della Professione, non hanno Risolto in Passato il loro problema! Sono quelli che si sono rivolti al fisioterapista, che svogliato, e sfruttato ha eseguito una prescrizione pedissequamente, sapendo in cuor suo che quella Ionoforesi, o quella TENS, non servivano a molto per quella patologia, ma dato che il Medico ha prescritto quello…hanno eseguito, da bravi manovali.
Ecco, Auspico, che il paziente che si rivolge a voi, in futuro, possa essere accolto, e curato nel miglior modo possibile, usando tecniche anche con EVIDENZE SCIENTIFICHE , e non roba antiquata, che funziona una volta si e 10 no… Le persone proprio per la crisi che ci attanaglia, vogliono un risultato veloce, duraturo, e ben fatto. Per questo si rivolge magari ad un Osteopata, che giustamente lo accoglie nel suo bel studio, con un bel Camice, lo fa sedere ad una scrivania, fa una valutazione Funzionale, Osteopatica, guarda con calma gli esami,e poi magari procede, al trattamento.. Cose che molto spesso non vedo fare negli studi fisioterapici. La gente viene accolta dalla segretaria, che fa lei la scrematura, poi arriva il fisioterapista in divisa bianca, che esegue quello che gli è stato detto…
LA nostra professione se vuole sopravvivere, deve crescere, deve migliorarsi, deve aggiornarsi con corsi, con libri, con Internet…con Tavole Rotonde…basta che tutti insieme capiamo che deve salire di Livello.
Solo così, si può avere il coraggio di dire al paziente a cui hanno prescritto infrarossi al ginocchio per una artrosi, che non intendiamo eseguire quella terapia, perchè sarebbe controproducente, per tutti: per il paziente, e per noi stessi, che avremo l’ennesimo PAziente a cui abbiamo magari spillato i soldi quella volta, ma che sarebbe un Boomerang enorme, in quanto parlerebbe male di noi e non ci consiglierebbe al suo amico, per la nostra bravura.
Cosa invidio ai Medici:
Una cosa che invidio ai medici, è certamente, l’ ETICA Professionale.
Fin dall’università, viene inculcata, una correttezza nei confronti del collega, che magari ha sbagliato, ma raramente troverete un medico che sparla del suo collega che magari neanche conosce..ma pur sempre un COLLEGA.
Da noi, invece, tornando al Gatto e LA volpe, immagine di questo articolo, abbiamo colleghi che appena sentono che una persona non ha risolto il suo problema, iniziano a sparlare, dicendo che tutto ciò che è stato fatto, è stato sbagliato..che Loro hanno la soluzione al problema, e che il collega fisioterapista era una capra.
Addirittura quando un paziente è stato operato da un altro medico, si invita il paziente a tornare dal chirurgo iniziale, piuttosto che metterci le mani, sia per una questione di etica, sia per non sporcarsi laddove qualcuno ha palesemente sbagliato..ma mai si sente parlare male un medico del suo collega.
Quale è la mia conclusione a questo articolo, che è uno sfogo…
“Cercate di amare questa professione”, e cercate di migliorare, perchè il risultato di ogni singolo paziente, è una vittoria per tutta la Categoria,e solo mostrando al mondo la nostra bravura possiamo davvero fare evolvere la Fisioterapia al Ruolo che gli spetta.
David Di Segni
Fisioterapista – Posturologo Specializzato nella cura del dolore cronico senza uso di Farmaci, che opera nel campo ortopedico presso studio Mdm Fisioterapia di Roma dal 2003. Iscritto all’albo con N. 2096 della sezione di Roma. Biografia completa.