Borsite al ginocchio | La guida completa per risolvere completamente
Tante sono le persone sportive e non praticanti alcuno sport affetti da borsite al ginocchio, in questo articolo andremo quindi a capire la causa e forniremo dei consigli per aiutare a risolvere completamente il problema.
La borsite al ginocchio è per definizione una infiammazione di una o più borse sinoviali che come in ogni articolazione hanno la funzione di fornire sinovia all’articolazione e favorire lo scorrimento dei piani muscolari, e sopratutto lo scorrimento di tendini sopra le ossa, senza grosso attrito.
Cosa è la borsite al ginocchio : anatomia delle strutture coinvolte e cause
Come già detto in precedenza, per borsite al ginocchio si intende un processo infiammatorio che coinvolge le borse sierose che anatomicamente sono posizionate sopra la rotula (in questo caso si parla di borsite Pre-rotulea), oppure in basso al margine inferiore della rotula (borsite infra-rotulea). Queste strutture tendono ad infiammarsi e diventare dolorose, spesso per un continuo trauma, come accade generalemnte per lavori ripetitivi che richiedono un continuo inginocchiamento, e quindi un attrito meccanico sulla struttura anatomica. Tale condizione nell’antichità e nei vecchi libri di ortopedia era chiamato anche “Ginocchio della lavandaia”, proprio per questo tipo di lavoro che richiedeva alle donne magari in sovrappeso un inginocchiamento continuo per adempiere alle faccende domestiche e lavare i panni sporchi.
Oggi per fortuna non si usa più lavare in ginocchio i panni, ma esistono molti sport che invece sono molto deleteri, e possono essere la causa di una borsite. Gli sport più a rischio sono certamente il calcio (nei portieri è frequente la borsite trocanterica), il rugby, la pallavolo, la lotta (mma, o sport in cui è frequente proiettare e combattere anche in ginocchio), e talvolta anche il tiro al volo o la caccia.
Certamente però anche non essendo sportivi può accadere di irritare la borsa sierosa del ginocchia, grazie ad un trauma diretto sul ginocchio, con una caduta banale. Spesso questa condizione è frequente, sopratutto negli anziani, e si verifica una possibile lesione di qualche vaso che oltre a creare un livido locale, può con il sangue andare ad infiltrare la borsa pre-rotulea o infra-rotulea, andando di fatto a irritarla.
Spesso, la borsa può infiammarsi e gonfiarsi per la presenza di una infezione, sia a causa del trauma con escoriazione che permette il passaggio di germi e batteri, sia in una condizione post chirurgica con infiltrazione di stafilococchi, dando vita ad una Borsite Settica, condizione molto frequente, e altrettanto delicata, la cui diagnosi precoce preserva il ginocchio ed evita complicazioni.
Come si fa diagnosi
La Diagnosi di questa Borsite al ginocchio avviene generalmente in due fasi. Il paziente accusa dolore e si rivolge al medico che tramite esame obiettivo, esclude altre tipologie di lesioni che possono provocare gonfiore al ginocchio. Alla palpazione la zona risulta essere gonfia, rossa, dolente e spesso anche calda.
Una volta fatta l’ipotesi diagnostica, si procede quasi sempre alla conferma mediante esami strumentali. La lastra non mette in evidenza le strutture molli, per cui risulterebbe inutile.
E’ invece fondamentale indagare mediante ecografia, la presenza di liquido in eccesso nelle borse sierose. Solo per escludere altre patologie, sarà possibile approfondire mediante Risonanza Magnetica, come fratture o infrazioni ossee, che possono simulare una sintomatologia sovrapponibile
Quali sono i sintomi della borsite al ginocchio
Il sintomo principale è chiaramente un dolore localizzato proprio sopra la rotula, o subito sotto. Si apprezza un rigonfiamento, che però in fase inziale può non essere così evidente, sopratutto se il soggetto ha un ginocchio poco “asciutto” di suo (persone in sovrappeso, o anziane).
Chiaramente la presenza di un eccesso di liquido nella borsa sinoviale, determina anche un cattivo movimento della rotula, che se colpisce la borsa superiore tenderà a spingere la rotula in basso, mentre se colpisce la borsa sottorotulea, spingerà la rotula in alto. Chiaramente maggiore sarà il grado di infiammazione, maggiore sarà il grado di limitazione articolare dato dal cattivo movimento della rotula, che ricordiamo essere un osso sesamoide fondamentale nella fisiologia di movimento del ginocchio.
I sintomi più frequenti possono essere riassunti in questo schema:
- calore al tatto;
- gonfiore sopra o sotto rotuleo
- dolore
- Possibile arrossamento della zona
- zoppia e rigidità articolare;
- Possibili fitte molto intense e improvvise
- Se traumatica può presentarsi anche un ematoma
Febbre e borsite al ginocchio
In caso di infiltrazione batterica e quindi Borsite settica, può accadere che oltre alla presenza di sintomi come quelli appena elencati, possa presentarsi una febbre, legata appunto all’infezione, che deve allarmare il medico che dovrà prescrivere anche antibiotici.
Cura completa: come guarire dalla borsite al ginocchio
In medicina, quando ci si trova davanti ad un disturbo, una infiammazione, è necessario attuare un protocollo di azioni volte alla risoluzione completa del disturbo. Direi che la cosa migliore è quella di focalizzarsi su due aspetti:
- Miglioramento del sintomo doloroso (cura del sintomo)
- Prevenzione della recidiva (cura della causa che ha portato all’insorgenza del sintomo)
Questi due momenti sono molto importanti e anzi, rappresentano i punti cardine per una Cura definitiva della borsite al ginocchio.
La cura che si andrà a impostare deve in prima istanza andare a comprendere le cause che hanno generato la borsite, e agendo su quelle si riuscirà a risolvere il problema infiammatorio.
Se la causa è di tipo traumatico è chiaro che non è possibile agire sulla causa, ma esclusivamente sull’effetto finale ovvero sull’infiammazione.
Fisioterapia per borsite al ginocchio
La fisioterapia è una possibile soluzione, che può dare un valido aiuto in fase acuta, agendo sulla componente infiammata e favorendo il riassorbimento del gonfiore. Sarà opportuno valutare la condizione muscolare, e agire nel caso fosse presente un disequilbrio a livello del quadricipite, per favorire una corretta centratura della rotula che essendo inglobata nel tendine rotulo risente di una debolezza di uno dei capi del quadricipite.
Dal punto di vista strumentale la borsite migliora con del laser ad alta potenza, in quanto agisce molto bene sulla componente infiammatoria e aiuta a interrompere il circolo vizioso che si è venuto a instaurarsi.
Per aiutare a ridurre l’eccesso di liquido sinoviale è possibile aiutare il normale processo mediante la Tecarterapia in modalità atermica.
PEr facilitare il normale processo di guarigione è possibile associare applicazione di ghiaccio per almeno 3-4 volte al giorno, con ogni sessione da 10-15 minuti.
Se giustamente istruiti da un fisioterapista, sarà possibile applicare una fasciatura compressiva graduale che favorisce il drenaggio del liquido.
Infiltrazioni ed aspirazione della borsite
Se la borsite è particolarmente grande, oppure non risponde alle cure sopra descritte, il medico ortopedico potrà optare per una o più infiltrazioni di cortisone, previa aspirazione del liquido in eccesso. Tale pratica va eseguita in un ambiente pulito, e da mano esperta, per l’alto rischio di infezione. Va sempre quindi dosato l’intervento in base alla gravità della situazione e scelta sempre la soluzione con minore rischio di complicazioni.
Se la borsa sinoviale è ormai compromessa, il medico può decidere di asportarla chirurgicamente, ma va lasciata sempre come ultima soluzione, e mai come prima scelta, vista la possibilità di contenimento del problema in maniera incruenta.
Esercizi per la borsite al ginocchio
Gli esercizi per la borsite al ginocchio, sono molto importanti, in quanto fanno parte delle normali indicazioni nel recupero di questo tipo di infortunio. Scopo degli esercizi per la borsite è chiaramente il miglioramento del tono trofismo della muscolatura della gamba e della coscia, senza affaticare la struttura bursale infiammata e gonfia.
Si scelgono sempre esercizi fuori carico, e sopratutto esercizi isometrici, ovvero esercizi volti al rinforzo senza muovere il ginocchio dolente, cercando di sfruttare la contrazione utilizzando l’anca. Infatti come noto il quadricipite è un muscolo bi-articolare, per cui si può contrarre, usando l’anca, e lasciando il ginocchio esteso senza movimento.
Scopo di tali esercizi è chiaramente quello di eliminare possibili ipotono trofismi, ed eliminare alla base alcuni fattori di debolezza del ginocchio che possono limitare il normale recupero dell’infiammazione alla borsa.
Questi esercizi che vengono proposti in questo video in inglese sono molto semplici e possono essere eseguiti anche a casa. Ricordiamo che se i sintomi non si riducono da soli entro 7 giorni è bene contattare un fisioterapista per avere un programma personalizzato e specifico per il problema del paziente.
Correre con la borsite
Molti runner, mi chiedono anche in privato se è possibile correre con la borsite. Comprendo benissimo che l’allenamento e la tabella di marcia per l’avvicinamento ad una gara sono serrati e una interruzione potrebbe compromettere il lavoro di mesi passati, ma la borsite al ginocchio per un runner è davvero un gran problema, e pensare di correre sperando che passi da sola è chiaramente un grande azzardo. Si allungano i tempi di recupero, e sopratutto si rischia fortemente di tramutare il problema da una condizione acuta in una condizione cronica, e magari di dover ricorrere anche ad un intervento chirurgico.
Spesso ho trattato runner, che non ne volevano sapere di ridurre il carico, ma è mia cura spiegare che è sicuramente meglio non correre per magari 2 settimane e recuperare completamente dall’infortunio, piuttosto che magari rischiare di stare fermi mesi, e non risolvere completamente il problema.
Farmaci per la borsite
Fortunatamente la farmacologia ci viene in aiuto dandoci una grande mano a supportare una cura completa alla risoluzione della borsite. Non sono un grande amante dei farmaci, ma chiaramente quando il problema lo richiede, in accordo col medico si imposta anche una terapia farmacologica adeguata.
Arnica
L’arnica è un antinfiammatorio naturale che è di grande aiuto in una prima fase, quando appunto i sintomi non sono così evidenti e invalidanti. Esiste sia in compresse, che in versione gel. Proprio il gel può essere di aiuto facendo degli impacchi. Si consiglia di applicarla 3 volte al giorno, massaggiando per bene fino al riassorbimento della crema.
La sera si può invece applicarla facendo un impacco:
Si mette una noce di prodotto, sulla zona dolente, si spalma senza farla riassorbire, e si applica uno strato di pellicola trasparente (quella per coprire gli alimenti per intenderci), e si lascia agire tutta la notte. Molto interessante questa modalità in quanto suda la pelle e si favorisce una penetrazione migliore del principio attivo naturale.
- Extra Forte: Dulàc Arnica Gel contiene il 98% di acqua di arnica montana, arricchita con...
- Assorbimento Rapido: il gel non unge e non rende la pelle appiccicosa; puoi indossare...
Argilla verde
L’argilla verde è un principio naturale davvero molto interessante per aiutare a sgonfiare un ginocchio. Esistono in commercio varie formulazioni, ma quella classica è probabilemente quella più usata ed efficace. Si applica nel bagno uno strato di argilla e si lascia asciugare tenendo l’impacco che si indurirà per un mezz’ora almeno. L’argilla ha grandi proprietà di assorbimento dell’edema, e quindi una buonissima risposta per favorire il riassorbimento della borsite.
Questa è la preparazione classica che ha un ottimo rapporto qualità prezzo:
- Inci: aqua, kaolin, illite, montmorillonite, propanediol, glyceryl undecylenate
- L'argilla verde di cattier garantisce il rinnovamento della pelle grazie agli...
Antinfiammatori
Gli antinfiammatori sono davvero tanti, e come discusso per i Farmaci per la tallonite consigliamo sempre di fare riferimento al medico per la scelta del farmaco più adatto alla cura della borsite. Infatti, sarà possibile tramite farmaci agire sul dolore, sull’infiammazione, sul gonfiore, ma va compreso chiaramente che i farmaci da soli non possono risolvere il problema alla base, ma possono certamente ridurre il sintomo doloroso, che nella maggior parte dei casi è quello più fastidioso. Ricordiamo che le cure fai da te, possono essere dannose e non vanno protratte per più di 1 settimana, e se non si dovessero avere significativi benefici, è bene prendere in considerazione la possibilità di scegliere una via differente.
La guida agli antinfiammatori, è una buona base per una scelta corretta del farmaco corretto
Rimedi omeopatici
I rimedi omeopatici sono un valido aiuto come supporto alla cura, e vanno scelti da un buon medico omeopata, con consapevolezza.Ricordiamo tra quelli più corretti:
- Apis mellifica – Apis mellifica è ottenuto appunto dal veleno delle api. È indicato per la borsite acuta, che si manifesta d’improvviso con dolore e gonfiore intensi. E’ meno indicata per borsiti croniche
- Ruta graveolens – ottenuta dall’omonima erba è un rimedio è indicato quando la regione è debole ed escoriata e si avverte un certo miglioramento muovendo con cautela l’articolazione.
- Sticta – Non è un rimedio omeopatico tra i più utilizzati in questa patologia in quanto si usa per la cura della sinusite, ma talvolta è efficace anche per la borsite del ginocchio.
Conclusioni
Chi è affetto da questo genere di problema al ginocchio farebbe bene a non sottovalutarlo per non incorrere in eventuali problemi successivi che ne rallenterebbero l’iter riabilitativo.
Hai qualche dubbio?
Non esitare e contattarci telefonicamente allo
Chiama ora: 06 688 086 29La nostra sede è in Piazza Costaguti, 13 a Roma Zona Ghetto Ebraico
Oppure compila il modulo sottostante, sarai ricontattato immediatamente.
"*" indica i campi obbligatori
David Di Segni
Fisioterapista – Posturologo Specializzato nella cura del dolore cronico senza uso di Farmaci, che opera nel campo ortopedico presso studio Mdm Fisioterapia di Roma dal 2003. Iscritto all’albo con N. 2096 della sezione di Roma. Biografia completa.