Dolore all’inguine | Una guida completa
Hai un Dolore all’inguine e non capisci bene la causa? bene, anzi male, vedremo ora in questa guida le cause e le possibili cure, per risolvere e migliorare questo tipo di dolore.
Il dolore all’inguine è per definizione un dolore localizzato anteriormente e diretto verso la coscia e il bacino. Per essere precisi ecco una immagine esplicativa:
Spesso le persone iniziano ad avvertire un dolore all’inguine destro o sinistro, quasi improvvisamente, e passano alcune settimane prima di capire quali possano essere le cause che lo hanno scatenato. Infatti tra i sintomi che maggiormente portano fuori strada, probabilmente il fatto che il dolore tenda a non restare esclusivamente nella zona, ma ad irradiare verso il basso lungo la coscia (o anche la gamba), oppure se la causa è da ricercarsi in problematiche più viscerali, può irradiare verso il basso ventre.
Mi sento però in dovere di dirti che in presenza di un dolore all’inguine sopratutto Destro, è bene che tu ti rivolga al tuo medico di fiducia, per escludere subito le patologie viscerali più frequenti e più dannose.
Cause Articolari e neurologiche
Esercizi di mobilizzazione e rinforzo
Dolore all’inguine Cause
Per prima cosa analizzeremo le cause di natura viscerale che fondamentalmente mimano un dolore all’inguine, anche se invece non lo sono.
- Il Varicocele: è forse la causa di dolore situato nella zona inguinale più frequente negli uomini, e riguarda una problematica relativa ai vasi sanguigni del testicolo. Infatti il plesso pampiniforme (il gruppo di vasi specifico ) Tende a dilatarsi e la sua funzione è quella di allontanare il Sangue venoso dai tessuti dei testicoli verso il cuore. Nel soggetto normale il diametro di questo gruppo di vasi è di circa 0,5-1.5 centimetri mentre nel Varicocele che simula il dolore all’anca nella zona dell’inguine raggiunge un diametro superiore ai 2 centimetri, creando non solo dolore, ma un problema ai vasi spermatici. Generalmente si può avvertire una granulosità a livello del testicolo, ma va comunque indagato meglio.
- Ernia inguinale: è una causa molto frequente e consiste nella fuoriuscita di visceri addominali (generalmente intestino) attraverso una piccola fessura della parete addominale. Normalmente esiste un “Canale” che ha il compito di permettere il passaggio dei vasi sanguigni per i testicoli e del dotto spermatico ed è localizzato al di sopra la piega inguinale.
- Appendicite: Anatomicamente l’appendice è un sottile tubulo che parte dall’intestino cieco ed è parte del sistema immunitario e svolge un’importante funzione protettiva durante il primo anno di vita. L’appendicite è un’infiammazione di questa piccola cavità chiamata appunto appendice. Da sintomi acuti, che si irradiano lungo la gamba, e va inquadrata tempestivamente, in quanto una sua sottovalutazione può dare vita a complicazioni serie che possono mettere a rischio la vita di una persona se non curate in tempo
- Dolori dell’ovaio: possono essere molte le cause di dolori alle ovaie e consigliamo sempre di inquadrarli correttamente magari con la presenza e competenza di un ginecologo che ne individui la causa. Comunque anche questo genere di dolore irradia nella zona inguinale, provocando un dolore all’inguine.
- Calcoli renali
- Tumori (dolore che si avverte sempre e non scompare a riposo ne di notte)
Una volta escluse queste tipologie di dolore, si può giustamente pensare che la causa sia legata ad un problema muscolare oppure all’apparato scheletrico.
Le cause di natura muscolare di dolore all’inguine sono:
Pubalgia: i sintomi della pubalgia, sono legati ad una infiammazione ai muscoli adduttori, ovvero quei muscoli che hanno la funzione di addurre, ovvero portare la gamba dall’esterno verso il centro del corpo. Caratteristica di questi muscoli è che la loro inserzione è proprio a livello del pube proprio in un punto specifico che ne fa sia una forza, ma anche una facile debolezza, e infatti proprio in questa area si concentrano i dolori. Per approfondire ti consigliamo di seguire l’articolo sulla Cura della pubalgia
Infiammazione dei muscoli addominali: la zona del pube è considerata da molti come un area di passaggio tra muscoli adduttori e appunto il retto dell’addome. A causa di un eccessivo lavoro, da parte dell’addominale, o di un lavoro scorretto per problematiche posturali, può verificarsi la comparsa di dolore legata ad infiammazione proprio del retto addominale.
Infiammazione dello psoas e contrattura: Il muscolo Ileo-psoas è un muscolo molto potente ed importante la cui funzione è quella di partecipare alla flessione dell’anca verso l’addome, e facendo punto fisso sul femore, favorire la flessione del rachide lombare. Infatti questo muscolo ha origine prossimale a livello di l1-l2, si proietta in basso congiungendosi ai fasci provenienti dal muscolo iliaco che ha origine nella faccia interna dell’ileo, per poi andare ad inserirsi sul piccolo trocantere. Il suo decorso è strettamente connesso a quello del colon ascendente e discendente, e spesso problemi al colon possono portare ad un dolore e infiammazione allo psoas, con conseguente contrattura e accorciamento che provoca molto dolore sia a livello dell’inguine, sia a livello della colonna lombare. La contrattura muscolare dello psoas è una evenienza molto frequente.
Questo è il Test di Thomas che serve a valutare la presenza di accorciamento muscolare e contrattura dello Psoas. Può essere eseguito in maniera normale o con enfatizzazioni, per valutarne la lunghezza ed elasticità:
Artrosi dell’anca: L’articolazione Coxo-femorale è quella che viene danneggiata dell’usura, che in campo ortopedico prende il nome di Artrosi. Infatti tra le superfici di scorrimento tra la testa femorale, e la cavità acetabolare, troviamo un materiale morbido di rivestimento, che prende il nome di cartilagine. Quando materiale si consuma, vengono a contatto direttamente le superfici ossee, determinando attrito, scrosci articolari e sopratutto DOLORE. Si innesca un processo di infiammazione dell’anca, che può essere davvero molto fastidioso e dolente, con dolore non solo all’inguine, ma anche lungo la coscia, dietro al gluteo, fino a provocare dolori lombari e la presenza di dolori sciatici. Il provvedimento più immediato sarà quindi una Sostituzione dell’articolazione con una protesi d’anca, soluzione questa sempre da considerare dopo un periodo di terapia fisioterapica alla ricerca dell’allontanamento dei sintomi dolorosi mediante fisioterapia.
Trauma: Talvolta a scatenare questo disturbo possono essere certamente dei traumi, spesso misconosciuti, ma comunque in grado di scatenare una infiammazione a livello dell’inguine. Durante il primo colloquio sembra non esserci quindi una causa diretta, ma poi indagando si scopre una posizione chinata per troppo tempo (magari per sistemare il giardino ad esempio), oppure una torsione per eseguire un movimento. EÈ sempre bene essere precisi e fare mente locale per essere certi che tale dolore non sia stato scatenato appunto da un trauma
Frattura del Femore: Non tutte le fratture di femore portano ad una scomposizione dei capi ossei, e talvolta anche una rottura parziale permette comunque di deambulare. Quando si può ipotizzare una tale evenienza, sopratutto nell’anziano, è consigliabile contattare subito un pronto soccorso e far valutare l’integrità del femore.
Osteite del pube: L’osteite localizzata al pube è un’infiammazione dell’osso pubico abbastanza rara che potrebbe causare dolore nell’area dell’inguine e alla gamba durante l’attività fisica.
Compressione nervosa: Talvolta una componente infiammatoria a monte come nei dolori sciatici può causare una tale irradiazione con dolore all’inguine destro o sinistro (in base alla branca colpita)
Sindrome del Piriforme: la sindrome del piriforme , è molto frequente, e in casi rari il dolore da compressione del nervo sciatico può creare delle irradiazioni anche anteriormente a livello del pube
Esami Strumentali per accertare il tipo di dolore
Gli esami che possono essere eseguiti e prescritti dal medico, possono essere molti, ma è sbagliato fare di testa propria senza essere stati visitati da un medico. Infatti come visto nelle cause, le possibili origini dei dolori all’inguine possono essere davvero molte, e quindi una corretta valutazione medica prima di eseguire gli esami è fondamentale per indirizzare la diagnosi verso una direzione o un altra.
Talvolta sarà necessario andare per esclusione, e valutare il problema, escludendo alcune patologie o malfunzionamenti, a favore di altri.
Se il medico si orienta verso una problematica viscerale potrà prescrivere una Ecografia addominale, o un esame specifico per valutare la pervietà dei vasi, come nel caso del varicocele.
Se invece dubita che il problema risieda a livello della colonna, potrebbe prescrivere una Lastra Rx, e successivamente una risonanza magnetica.
Se invece pensa sia un problema di natura articolare o muscolare, potrà indagare con ecografia, lastra ed eventualmente una Tac, o una risonanza.
Va ricordato che tali esami sono costosi, e spesso servono a confermare o disconoscere il dubbio diagnostico del medico.
Non Fare MAI Fai DA TE!!!
I rimedi : Cosa fare per il dolore all’inguine e come impostare una Cura
Chiaramente i rimedi e la cura per il dolore all’inguine sono orientati nei confronti del dolore di natura muscolare e di natura muscolare.
Chiaramente Il ruolo del Fisioterapista sarà Fondamentale, per rieducare un area molto vasta e complessa. Più precisamente per prima cosa sarà fondamentale una Valutazione del problema per rendere gli interventi mirati e sopratutto efficaci!!
Le linee guida internazionali dimostrano che alla base di una ottima Cura del dolore all’inguine ci sta una ottima Riabilitazione/rieducazione che ha due grandi benefici:
- Incrementare la mobilità dell’articolazione Coxo-femorale (anca) che è ridotta nei casi di problemi strettamente articolari, come nell’artrosi dell’anca
- Ridurre la contrattura muscolare: Spesso il dolore tende ad inibire il muscolo e portarlo in una condizione di contrattura muscolare che ne riduce l’efficenza, e provoca dolore locale e a distanza, oltre ad attivare Trigger Point e scatenare una sindrome miofasciale
- Migliorare il tono muscolare : ponendo quindi i tendini e il muscolo stesso in una condizione di minor stress
Certamente non esiste una ricetta unica, e solo la sapiente miscela di questi elementi porta poi il fisioterapista a ridurre e migliorare la situzione.
Va ricordato inoltre che di fronte ad un dolore legato ad una usura di una struttura, molto probabilmente si potrà migliorare la sintomatologia, ma chiaramente nessuno potrà ridonare cartilagine ad una articolazione. Quindi in fase iniziale valutando appieno la situazione sarà opportuno porsi degli obiettivi a breve ed eventualmente lungo periodo.
Ad aiutare e integrare il lavoro Riabilitativo sarà opportuno collaborare col medico ortopedico che può integrare la cura con:
- Farmaci antinfiammatori
- Infiltrazioni locali (sia a livello tendineo come nella pubalgia, sia a livello articolare come nella Coxartrosi di anca)
Nel caso dovessero fallire tali trattamenti, e le condizioni di usura sono molto avanzate, si dovrà ragionare col medico, e decidere come e quando eseguire un intervento di Protesi Anca, per risolvere definitivamente il problema del dolore all’inguine.
Esercizi consigliati per Mobilizzare l’anca:
Chiaramente tali esercizi vanno discussi col proprio fisioterapista, ed integrati nel programma riabilitativo che deve prevedere delle sedute in Studio, e delle sedute autonome a casa, in cui il paziente viene responsabilizzato e reso parte integrante della cura per il dolore all’inguine.
Si instaura spesso una condizione particolare con dolore -> minor movimento -> accorciamento tendini e capsula articolare -> Maggior dolore
Tale condizione va interrotta, e quindi creata una progressione terapeutica corretta per migliorare la mobilità dell’anca. Tali esercizi da eseguire a casa possono essere eseguiti su un letto duro meglio su un tappetino, ogni giorno per almeno 5-10 minuti. Scopo di tali movimenti è sostanzialmente stimolare le strutture capsulari a secernere maggior sinovia (un lubrificante naturale), che quindi migliorerà lo scorrimento e lentamente favorirà una corretta mobilità.
Inoltre tali esercizi, possono essere eseguiti in maniera preventiva, anche per chi è avanti con l’età e anzi necessità di tenere ben mobili le articolazioni.
Il video è in inglese, ma è facilmente comprensibile:
Se anche tu disponi di un giardino o un parco vicino casa, ti consiglio di eseguirli all’aria aperta, sfruttando anche il beneficio del sole, e dello stare all’aria aperta!!
Esercizi di allungamento e rinforzo Addominali
Tenere in ottimo equilibrio i muscoli addominali è fondamentale, sia per un discorso di stabilità del Core, sia per sostenere la colonna lombare, sia infine perchè il retto addominale ha una sua inserzione proprio a livello pubico e uno squilibrio può comportare la comparsa di una Pubalgia e quindi di dolore all’inguine.
Anche questo video è in inglese, ma è chiaramente molto facile intuirne i movimenti. Eseguire tali esercizi sempre in maniera progressiva senza cercare di allungare in una volta sola muscoli che non hanno magari mai fatto alcun allenamento e quindi privi di elasticità. Cominciare magari con serie di pochi secondi, aumentando in maniera graduale la trazione con il passare dei giorni.
Esercizi di allungamento muscoli adduttori
In questa carrellata non poteva mancare un video con degli esercizi di stretching e allungamento dei muscoli adduttori. Infatti sia che si parli di un dolore articolare come una coxalgia, sia che si parli di un dolore come una pubalgia, ad un esame funzionale i muscoli adduttori saranno praticamente sempre accorciati! Inoltre le ultime linee guida internazionali mettono in evidenza l’importanza non solo di una corretta elasticità di tali muscoli, ma anche un buono trofismo, e una giusta forza di tali muscoli.
Spesso in condizione di dolore all’inguine l’accorciamento è legato anche da un mancato uso dei muscoli adduttori, per cui sarà opportuno sia allungare, sia proporre alcuni esercizi di rinforzo muscolare chiedendo una contrazione senza però muovere il segmento (contrazione isometrica).
Il video che segue alterna esercizi facili, fino ad arrivare ad esercizi di allungamento e rinforzo molto complessi. La persona giovane può provare a seguirli con calma, mentre la persona più avanti con l’età dovrà fare molta attenzione.
Per questo motivo consigliamo sempre di chiedere consiglio al proprio fisioterapista per stadiare il proprio problema, e decidere assieme numero di ripetizioni, tempo e frequenza, aspetti questi che da soli non si possono assolutamente improvvisare!
Fisioterapia e altri rimedi per il dolore all’inguine
Decidere di affrontare da soli questa problematica è probabilmente un mezzo “Suicidio” e si rischia di fallire miseramente con un aggravamento della sintomatologia dolorosa.
Il professionista certamente più indicato per prendersi cura di un dolore all’inguine è chiaramente il fisioterapista. Previa valutazione, creerà una tabella di marcia per aiutare il paziente a recuperare e guarire da questo fastidioso dolore.
Oltre all’esercizio terapeutico di cui abbiamo ampiamente discusso nei paragrafi precedenti, che ha una certa valenza terapeutica e un grande supporto nella letteratura scientifica, possono venire in aiuto di questo problema alcune terapie fisiche che se supportate da un ragionamento clinico corretto possono accorciare di molto i tempi di recupero di un problema all’inguine!
La terapia più utilizzata è chiaramente la Tecarterapia, una terapia che usa un condensatore, che sfrutta il passaggio della corrente nel distretto e per resistenza offerta dai tessuti, riesce a provocare un innalzamento Endogeno locale, con aumento della vascolarizzazione e quindi un aumento dell’ossigenazione dei tessuti e una velocizzazione dei processi riparativi. È probabilmente la terapia più utilizzata nella cura di questo disturbo, e ogni giorno vediamo tante persone che ne traggono beneficio. Spesso alcune persone dicono di aver fatto tecarterapia, ma senza risultati..il motivo è legato al fatto che la terapia va saputa inserire in un giusto contesto, oltre ad essere molto operatore dipendente, e legata ad una attenta valutazione. Puoi usufuire della promozione di questo mese:
In aggiunta alla Tecar, troviamo certamente anche la Laserterapia. Tale mezzo fisico, nonostante il nome un pochino abusato, è davvero molto utile, previo sottoporsi a delle sedute con un macchinario con una potenza adeguata, e cercando di trattare la zona o le zone corrette. Infatti se si eseguono terapie nel punto sbagliato o con strumenti sottodimensionati per raggiungere il tessuto profondo, risulta essere inutile. Come sempre accertarsi della bontà del macchinario e sulla competenza del terapista nell’eseguirlo.
Una terapia davvero utile e molto efficace è quella rappresentata dalle Onde d’urto. Si è visto da molte fonti autorevoli che appunto le onde d’urto possono essere di grande aiuto mediante un effetto di cavitazione e stimolazione del tessuto. Chiaramente deve essere presente una certa manualità del terapista, e come sempre un macchinario adeguato al trattamento di una superficie profonda come quella dell’anca.
Conclusioni
Come evidenziato più volte, alla base di un corretto trattamento c’è una buona diagnosi, e un programma completo di riabilitazione.
Chi è affetto da dolore all’inguine, proprio in fase di diagnosi deve essere messo al corrente sugli eventuali spiragli di miglioramento, e aiutato a capire dove la riabilitazione può arrivare e dove no!
Se parliamo di un disturbo che è causato da una artrosi in stato molto avanzato, è chiaro che il gold standard sarà la protesi d’anca, ma in soggetti che non vogliono o possono operarsi, probabilmente sarà comunque di aiuto un programma specifico riabilitativo, volto a migliorare escursione articolare, rinforzare la muscolatura, ed eventualmente diminuire parte del dolore.
Io dico sempre che se una persona si presenta da me, con un dolore massimo dandogli un valore 10, e dopo alcune sedute il dolore scende a 7, avrà probabilmente molto dolore ancora, ma comunque sarà inferiore rispetto all’inizio.
Se può interessarti, abbiamo a disposizione tutti gli strumenti terapeutici per prenderci cura del problema del dolore all’inguine, basta solo che ci contatti o approfitti di una delle promozioni.
Ricordiamo che questo mese puoi usufruire della promozione
Hai qualche dubbio?
Non esitare e contattarci telefonicamente allo
Chiama ora: 06 688 086 29La nostra sede è in Piazza Costaguti, 13 a Roma Zona Ghetto Ebraico
Oppure compila il modulo sottostante, sarai ricontattato immediatamente.
"*" indica i campi obbligatori
David Di Segni
Fisioterapista – Posturologo Specializzato nella cura del dolore cronico senza uso di Farmaci, che opera nel campo ortopedico presso studio Mdm Fisioterapia di Roma dal 2003. Iscritto all’albo con N. 2096 della sezione di Roma. Biografia completa.