Recensione Tecar SIN Winform
Con Molto piacere abbiamo avuto la possibilità di provare e testare per circa 20 giorni, la tecarterapia SIN della Winform, storica azienda di San Donà di Piave, che negli anni ha saputo evolversi e proporre prodotti di fisioterapia all’avanguardia.
Mi era capitato già in passato di conoscere dei colleghi fisioterapisti che usavano questa modalità di fare Tecarterapia, ed ero rimasto alquanto stupito dalle caratteristiche tecniche del macchinario e dalla modalità di esecuzione di una metodica, che rivoluziona il modo di eseguire una tecnica, ormai rodata da tempo.
Confezione di Vendita:
Questo prodotto viene fornito con:
Unità centrale
Manipolo Attivo con 2 elettrodi
2 manipoli Bipolari (Dipòli)
Piastra Passiva
Carrello Per il Trasporto in poliuretano
Come primo aspetto che salta all’occhio non è presente un set di elettrodi e manipoli Capacitivi, e tale motivazione sarà spiegata in seguito.
Analisi del Prodotto:
Il macchinario in prova presenta una grande novità, in quanto all’interno sono presenti 2 macchinari distinti, ma altamente complementari:
1)Tecarterapia CRV (Capacitiva,Resistiva, Veicolativa)
2)Sin (Sinergy Therapy)
In fase di accensione infatti si potrà scegliere quale terapia si decide di avviare e si arriverà al rispettivo menù.
In questa Recensione ci soffermeremo sulla Tecarterapia CRV, e sulla SIN
Questa particolare Tecar presenta una grande novità che la rende molto particolare e altamente performante: è in grado infatti di leggere l’impedenza e conducibilità del tessuto in cui si esegue il trattamento, mediante un particolare processore in grado di eseguire il test ben 200 volte/secondo, e in base al valore ottenuto dalla sua analisi elabora mediante un algoritmo proprietario e brevettato, un’ erogazione modulata dell’energia (espressa in joule), secondo le Reali necessità del tessuto biologico da trattare.
Tale modalità di valutazione ed erogazione è davvero molto interessante, in quanto permette di personalizzare il trattamento in base a parametri oggettivi, e non lasciando al caso nulla. Infatti se ci riflettiamo bene, siamo abituati a eseguire tecarterapia in maniera molto empirica, aumentando o abbassando la potenza in base alla nostra esperienza, al calore percepito dal paziente, e nei macchinari che ne sono provvisti dell’assorbimento impedenzionemtrico, ma tutto in maniera poco oggettiva.
Questa modalità Classica di fare tecarterapia, seppur con risultati eccellenti, ha reso il trattamento molto operatore dipendente, e spesso non riproducibile da terapisti dello stesso studio. Fortunatamente negli ultimi tempi si sta passando ad una visione meno empirica, e maggiormente specifica ed evidence based, in quanto se un determinato trattamento funziona, deve essere riprodotto nella stessa modalità su altri soggetti. Purtroppo però il tessuto biologico di applicazione è altamente variabile (idratazione, tipologia muscolare, sesso, età..ecc ecc), e fino ad ora il trattamento tecarterapico non aveva alcuna specificità. Con Questa Tecarterapia si è fatto un reale passo in avanti, verso una Oggettività data dalla tecnologia che ci assiste, e ci fornisce gli strumenti valutativi corretti.
Il meccanismo di lettura della Conducibilità prende il nome di SIVSEA (sistema valutativo stimoli emessi e assorbiti), mentre l’impedenza prende il nome di SCE (Sistema Controllo Energia).
Il primo appunto che ho sollevato alla casa produttrice, è stata proprio la mancanza di funzionamento “Manuale”, da parte del terapista, in quanto potrebbe esserci la necessità di uscire dai parametri valutativi della macchina, per affrontare la problematica in maniera soggettiva, lasciando alla “Creatività” del terapista, la gestione della terapia. Tale osservazione è stata giustamente valutata, ma la Winform vuole assolutamente creare uno strumento riabilitativo performante, ma altamente preciso e scevro da possibili errori umani.
Come analizzato in fase di apertura della confezione, non sono presenti elettrodi capacitivi “Classici”, ovvero elettrodi rivestiti di un materiale isolante per ottenere l’effetto termico “superficiale”… Sono presenti invece degli elettrodi in acciaio resistivi. Tale anomalia, ha colto la mia curiosità, in quanto sempre utilizzando il software di cui è dotata la macchina, sarà possibile scegliere il tessuto biologico su cui indirizzare la nostra energia, mediante una variazione della forma d’onda erogata, passando da una modalità continua per il trattamento profondo (resistivo) una modalità superpulsata (o interrotta) per chi vuole eseguire una tecarterapia superficiale capacitiva. Questa caratteristica davvero inusuale, ha permesso di creare una Tecarterapia con “solo” 200 watt di potenza, quando invece eravamo abituati a macchinari con potenze nettamente superiori (500-1000 watt), che servivano esclusivamente per vincere la resistenza dell’isolante, ed eseguire una tecarterapia capacitiva.. Ottenendo una dispersione elevatissima, totalmente inutile. Qui si è ottimizzato ogni aspetto, per cui tali potenze sono assolutamente inutili.
L’aspetto che maggiormente mi ha stupito di questo macchinario è stato certamente il cambiamento di orizzonte, che il terapista deve essere disposto ad accettare:
Non sarà più importante il Tempo e la potenza erogata, ma si deve porre l’accento su due nuovi parametri: Dose Energetica e assorbimento biologico. Proprio per questo motivo, un trattamento con la Tecar crv Winform, durerà diversamente, in base alla zona trattata, e ogni seduta sarà diversa dall’altra, e potranno essere salvati e valutati i progressi terapeutici.
Altro aspetto interessante è certamente il sistema diagnostico empirico che il terapista può analizzare per individuare aree con impedenza differente, e tentare di riequilibrare, utilizzando però la giusta quantità di energia per l’area oggetto della nostra analisi.
Veicolazione:
L’aspetto della veicolazione rappresenta davvero una grande novità in campo riabilitativo. Sebbene sia possibile veicolare farmaci con tutte le tecarterapie sfruttando l’aumento di apporto sanguigno in un area oggetto di trattamento, con questo macchinario tale modalità viene prevista in fase nativa.
Viene fornito un gel a base acquoso e si ottiene un effetto Fisico e chimico contemporaneamente.
Il terapista in base alla sua valutazione deciderà se veicolare un gel a base di Ossigeno O3, un gel antinfiammatorio (Bromellina o Arnilina), oppure un gel con proprietà decontratturante (demusco).
In ogni caso, l’esperienza tecarterapica permetterà di percepire immediatamente al termine del trattamento una sensazione diversa, in base alla pomata scelta in fase iniziale
Vantaggi Della Tecar Crv:
-Software molto semplice, veloce, intuitivo, con molte scorciatoie per variare il trattamento nella stessa seduta (superficiale, profondo, veicolante)
-Sistema valutativo grazie al SIVSEA e SCE, che aiutano molto il terapista, che è in grado di interpretare tali valori
-Tempi di trattamento variabili, ma che permettono una tale ottimizzazione tale da ridurre il numero di sedute
-Comprando la sola tecarterapia CRv, sarà possibile un upgrade successivo per aggiungere la modalità SIN,pagando la differenza economica (Trovo questa possibilità davvero molto intelligente, e permette al terapista di modulare anche l’investimento iniziale, per poi magari “Regalarsi un Upgrade” di grande aiuto)
Svantaggi della Tecar CRV:
-Mancanza di una modalità “Manuale”, per poter scegliere permettere al terapista di uscire dai parametri della macchina
-Costo del trattamento veicolante, da aggiungere al trattamento base. Si può quindi scegliere se fare una tecar normale, con costo quasi nullo, oppure fare fare una tecarterapia veicolante, con costo delle sostanze veicolanti, che comunque offrono un vantaggio terapeutico importante)
Sin Therapy
Il macchinario dispone come detto, anche della modalità di funzionamento SINERGICO. Applicando un altro manipolo brevettato, si ottiene un trattamento multifunzionale unendo alla tecar e alla veicolazione anche un’ onda pressoria focalizzata. Il risultato è una nuova tipologia di terapia, completamente nuova che sfrutta il meglio di ogni singola onda fisica.
Se ci pensiamo singolarmente ogni tipologia di onda ha un proprio funzionamento, e delle proprie evidenze scientifiche. Qui sono erogate in maniera sincrona, ottenendo un effetto potenziato pur con una potenza non eccessiva. Immaginiamo di trattare un tessuto in cui aumenta la vascolarizzazione, e quindi altamente disponibile a ricevere una veicolazione di fitocomposti specifici, e un effetto meccanico dato dall’onda pressoria focalizzata, il risultato ottenuto sarà quindi esponenziale in termine di velocità e sopratutto di efficacia. Si riducono così il numero di sedute, e il tempo di ogni singola seduta, sfruttando il solito sistema Sivsea, già ampiamente trattato in precedenza.
Ci tengo a precisare che una volta scelta la modalità SIN, non è possibile scindere singolarmente le 3 tipologie di trattamento, ma vanno eseguite contemporaneamente con il manipolo bipolare in dotazione.
In questa modalità secondo necessità sarà possibile usarlo sia con la piastra di ritorno, che senza. Il macchinario riconosce da solo se è presente la piastra in base alla risposte del tessuto.
Conclusioni finali:
Mi ha davvero molto stupito in positivo questa Tecarterapia. Parliamo di un prodotto altamente performante, in cui si nota chiaramente una grande attenzione da parte degli ingegneri, per aumentare i risultati, protocollare uno specifico trattamento ed uscire finalmente dall’empirismo che tanti danni ha fatto nella nostra professione.
Al giorno d’oggi, grazie alla tecnologia, abbiamo bisogno di strumenti valutativi che forniscano un trattamento specifico, per poter ottimizzare il nostro intervento, e poter avere un risultato veloce, nel rispetto delle diversità biologiche di ognuno di noi.
La Qualità delle sostanze medicamentose è altissima, e si ottiene un grande effetto antalgico già al termine di ogni applicazione. Sopratutto il Gel O3, mi ha stupito, per la capacità di offrire un aumento dell’ossigeno veicolandolo su strutture che magari sono in difficoltà dopo una gara (Penso ad un massaggio defaticante ad esempio..).
La tecarterapia Sin Winform ha un costo di listino di 19500 € + Iva
Il costo dei fitocomposti incide sulla terapia di circa 1,50/2,00 € a seduta, in base alla tipologia scelta.
David Di Segni
Fisioterapista – Posturologo Specializzato nella cura del dolore cronico senza uso di Farmaci, che opera nel campo ortopedico presso studio Mdm Fisioterapia di Roma dal 2003. Iscritto all’albo con N. 2096 della sezione di Roma. Biografia completa.