Galvanoterapia | A cosa servono le bacinelle galvaniche

La galvanoterapia mediante bacinelle galvaniche, è una particolare terapia fisioterapica strumentale che sfrutta una corrente galvanica appunto utilizzando un principio fisico studiato e approfondito da Luigi Galvani già ai primi del 900. 

Parliamo di una terapia non nuovissima e ormai quasi abbandonata, ma che ha alcune peculiarità che la rendono molto interessante, tanto che non è inusuale ricevere richieste di galvanoterapia mediante bacinelle galvaniche in uno studio di fisioterapia Moderno.

Galvanoterapia mediante bacinelle galvaniche :  Come funziona

Il principio di funzionamento di questa terapia è molto semplice e sfrutta il principio fisico della polarità elettrochimica, principio già noto ai primi del 900. Tale principio è noto per sfruttare la capacità di alcune sostanze dotate di una polarità di essere attratte da una carica opposta. Se tale principio si applica ad un corpo umano, o una sua zona o area specifica, sarà quindi possibile sfruttare la corrente galvanica (che deve essere a bassa intensità), per veicolare e far migrare sostanze o farmaci dall’esterno verso l’interno in maniera uniforme e molto efficace.

Effetti della corrente galvanica sul corpo umano

Essere sottoposti a questa terapia fisioterapica al giorno d’oggi può avere senso per alcune patologie specifiche e spesso riceviamo prescrizioni mediche di correnti galvaniche. Vediamo ora quali sono gli effetti sul corpo umano. In base alla strategia del fisioterapista e sopratutto alla patologia per cui è stata prescritta tale terapia fisioterapica si ricercheranno alcuni effetti specifici.

• Abbassamento soglia del dolore (effetto antalgico)
• Drenaggio dei liquidi (spostamento dei liquidi)
• Aumento della vascolarizzazione (effetto vascolare)
• Antinfiammatorio (effetto elettrochimico)

Come funziona una seduta di corrente galvanica mediante bacinelle galvaniche

Nel caso in cui si debba trattare una piccola area sarà opportuno lavorare con degli elettrodi posizionandoli in una zona a monte e una a valle della zona, oppure sopra a “Panino”. Tali elettrodi sono rivestiti da un guscio morbido costituito da normali spugnette (generalmente hanno una composizione anallergica e non hanno coloranti), che vengono bagnate mediante della normale acqua. Aumentando la corrente galvanica, si avvertirà gradualmente un aumento di voltaggio e una sensazione sulla cute di un leggero pizzicorio. Attenzione, la sensazione deve essere molto limitata, non certamente un fastidio importante! qualora la sensazione fosse troppo sgradevole, è possibile modificare la forma d’onda della corrente, magari utilizzando una corrente pulsata per migliorare la percezione fastidiosa.

Quali sono le indicazioni terapeutiche

Negli anni 70-80 fino agli anni 90 la terapia a correnti galvaniche era molto in uso, in campo fisioterapico per il trattamento del dolore. Oggi è stata soppiantata da Terapie diverse come la Tens, la Tecarterapia o il laser ad alta potenza che offrono maggiori indicazioni terapeutiche e sopratutto migliori risultati.

Può succedere che comunque venga prescritta e vale la pena comunque affiancarla per un trattamento completo.

Le indicazioni terapeutiche sono:

Dolori a mani, polsi, gomiti, piedi, caviglie e ginocchio. Tali algie possono rispondere molto bene associando la terapia con la Tecarterapia

Iperidrosi: è una patologia molto frequente che consiste in una produzione di sudorazione eccessiva da mani, piedi o ascelle. Tale patologia può essere molto imbarazzante, e ormai da alcuni anni viene prescritta la corrente Galvaniga per migliorare e regolare la sudorazione con soddisfacenti risultati. Esistono diversi studi pubblicati su riviste scientifiche che ne attestano i risultati benefici.

Dolori di origine reumatica

Tendiniti associando la terapia elettrica con terapie come le onde d’urto o gli ultrasuoni

Esistono delle controindicazioni alla terapia galvanica ?

Assolutamente si, e vanno prese in considerazione prima di iniziare un trattamento fisioterapico in maniera assoluta. Ricordiamo quindi:

• Donne in stato interessante
• Portatori di pacemaker
• piaghe da decubito
• Piede Diabetico
• Assunzione di farmaci anticoagulanti
• Pazienti troppo anziani che hanno disturbi di sensibilità alle estremità (si possono fare altri tipi di terapie o altre tipologie di corrente)

Ricordiamo sempre di detergere la cute del paziente ed eliminare il film grasso lipidico, o la presenza di creme grasse che possono modificare la porazione della cute.

IN alcuni casi può accadere che al termine di una seduta si possano verificare degli arrossamenti più o meno violenti della cute trattata.

E’ bene ricordare che qualunque elettroterapia può comportare delle ustioni elettriche abbastanza fastidiose. Infatti proprio per la caratteristica di diminuire la sensibilità locale, possono essere indolori, e accorgersene solo al termine della terapia, quando ormai l’ustione è stata fatta…

Conclusioni

La terapia a corrente galvanica è una terapia valida in alcuni contesti, ma in altri è ormai considerata obsoleta. Chiedete al fisioterapista un consiglio, se magari è indicata oppure se vale la pena investire in una terapia più efficace! Oggi nel nostro studio è usata quasi esclusivamente per la cura dell’iperidrosi.

Ricordiamo che questo mese puoi usufruire della promozione

Approfitta ora di questa offerta contattandoci allo

Chiama ora: 06 688 086 29