Dolore al trapezio
Ciao, oggi voglio parlarti di un disturbo molto comune, sia negli sportivi che in persone che conducono una vita più sedentaria: il dolore al trapezio. Chi di voi non ha mai affermato una volta di avere il “torcicollo” ? bene, il dolore al trapezio è infatti una delle cause più comuni di disturbo percepito in sede cervicale, si associa spesso ad altri sintomi come mal di testa, rigidità nei movimenti e vertigini.
In questo articolo ti illustrerò il perché i muscoli del tuo collo sviluppano contratture muscolari costanti e come fare per risolvere il tuo problema di dolore al trapezio.
Cos’è il muscolo trapezio e perchè può provocare Dolore al collo
Il muscolo trapezio, anche detto “trapezius” o “trapezoide” o “spinotrapezio”, è uno dei muscoli più grandi della schiena. A livello anatomico è suddiviso in tre porzioni diverse: una superiore, la più famosa, una media e una inferiore. Le tre porzioni, possiedono un andamento differente delle loro fibre, condizionandone la funzionalità.
- Le fibre superiori coprono i lati posteriori e laterali del collo con i loro tendini che si collegano alle origini lungo l’osso occipitale e gli inserimenti sulla clavicola.
- Appena al di sotto di questa regione si trova la fascia stretta delle fibre medie, che si estende dalle origini lungo le vertebre toraciche superiori e si inserisce nel processo dell’acromion della scapola.
- Infine, le fibre inferiori coprono un’ampia regione della schiena dalle loro origini lungo le vertebre inferiori del torace e si inseriscono nella spina dorsale della scapola.
Dal punto di vista biomeccanico, le tre parti del trapezio hanno differenti funzioni
- Parte superiore (discendente) che sostiene il peso del braccio
- Regione mediana (trasversale) che ritrae la scapola e la porta medialmente
- Parte inferiore (ascendente) che ruota medialmente e deprime la scapola.
Quali sono i sintomi e le cause del dolore al trapezio
Per contrattura si intende una contrazione delle fibre muscolari, spesso di interi fasci, a causa di un prestiramento dovuto a un movimento non controllato o ad una condizione preesistente compromessa di infiammazione, scarsa flessibilità, freddezza ecc. Per definizione non prevede un danno grave delle fibre muscolari, ma senza infiammazione non sussisterebbe il dolore, che invece caratterizza anche questo genere di infortunio. Tale dolore si può presentare in un punto ben preciso, o può manifestarsi come uno stato di tensione costante. Il dolore non è però l’unico sintomo che si presenta quando i muscoli del collo sono eccessivamente tesi e contratti. Si può associare infatti a:
- sensazione di vertigine e/o sbandamento, come “Sentirsi in barca”
- mal di testa, che si presenta come tensione uniforme (cefalea tensiva) o su un lato (emicrania cervicale)
- pesantezza della testa
- nausea
- dolore al braccio e/o in zona delle scapole
- dolore alla nuca
L’incidenza della contrattura al trapezio è correlata negativamente al livello di attività fisica auspicabile, ma più precisamente all’attività motoria non agonistica o comunque eseguita nei limiti della ragionevolezza. sono inoltre maggiori i casi di contrattura al trapezio negli adulti rispetto ai soggetti in accrescimento, e negli anziani rispetto agli adulti. La gravità della contrattura al trapezio invece, è correlata positivamente con l’intensità dell’attività motoria e con l’utilizzo della forza massimale, dell’esplosività, dell’espressione di forza elastica e delle varie forme di velocità. Sempre nell’ambito sportivo che in quello di chi svolge attività lavorative pesanti sono maggiormente interessati coloro che non si riscaldano in maniera sufficiente, o che si cimentano da subito in sforzi intensi e non controllati. Attenzione però a non svolgere esercizi di stretching a freddo, in quanto potrebbero diventare essi stessi causa di infortuni muscolari. Importante è anche il ruolo della postura infatti questo tipo di problemi può facilmente essere causato da problemi cronici di natura posturale e / o scompensi. Fa la sua parte anche la temperatura esterna e, di conseguenza, quella muscolare del distretto; è comunque difficile stabilire quanto il classico “colpo d’aria” possa incidere sull’insorgenza della contrattura al trapezio, ma non si può certo ignorare la moltitudine di casi in cui i pazienti riferiscono di essersi infortunati dopo l’esposizione a temperature rigide, soprattutto dopo aver sudato o essersi comunque bagnati.
Come si fa diagnosi di contrattura al trapezio
Ad oggi non abbiamo mezzi a disposizione che ci possano fornire una misura certa del grado di contrattura muscolare, ma anche se si esistessero poco ci servirebbero. Questo perché non c’è correlazione tra lo stato di rigidità dei muscoli e i sintomi che la persona avverte.
Ecco perché la contrattura muscolare del trapezio è solo una sensazione soggettiva: questo non significa che te la inventi, ma solo che non serve misurarla.
Tutto ciò è valido a meno che tu non ti sia procurato, a causa di un trauma, una vera e propria lesione (strappo muscolare): in quel caso si vedrebbe con una ecografia.
Durante una Visita il medico o il Fisioterapista potrà palpare la zona dolorosa, e confrontando il tono muscolare controlaterale potrà quindi apprezzare la presenza o meno della contrattura del trapezio.
Come curare il mio dolore al trapezio
Ci sono varie soluzioni che possiamo utilizzare per alleviare la sintomatologia dolorosa localizzata al collo.
Vediamoli insieme:
Rimedi farmacologici per il dolore al trapezio
La farmacologia ci mette a disposizione una lunga serie di medicinali, principalmente riassumibili in tre categorie: antinfiammatori, antidolorifici, miorilassanti.
Gli antinfiammatori si dividono principalmente in steroidei (cortisone) e non steroidei, e hanno lo scopo di bloccare le molecole responsabili dell’infiammazione.
Gli antidolorifici agiscono sul meccanismo di trasmissione del dolore dai tessuti fino al cervello e a volte rappresentano l’ultimo appiglio di chi ha dolore cronico, soprattutto quando si parla di morfina, oppioidi e simili.
I farmaci miorilassanti agiscono bloccando alcune molecole responsabili della contrazione muscolare a livello del sistema nervoso, quindi in un certo senso “spengono” l’attività dei muscoli, la cui eccessiva contrattura è spesso la causa del dolore.
Questi prodotti molto spesso richiedono la prescrizione medica e devi considerare la loro assunzione come qualcosa di temporaneo, per avere sollievo intanto che cerchi di risolvere il problema alla base.
Rimedi naturali
Per quanto concerne i rimedi naturali possiamo dire che hanno sicuramente meno effetti collaterali rispetto ad un farmaco, probabilmente perchè hanno meno effetti in generale. Tuttavia le sostanze che vengono prese come antinfiammatorio o antidolorifico possono sicuramente essere un aiuto, come ad esempio:
- l’Artiglio del diavolo (Harpagophytum procumbens)
- la Boswellia (Boswellia serrata)
- il Ribes Nigrum e l’Arnica (Arnica montana).
Un altro rimedio naturale che sicuramente le vostre nonne conosceranno sono gli Impacchi come quelli con il sale caldo. Essi possono rappresentare un buon rimedio, non fosse altro per il calore che trasmettono ai muscoli. il calore ha infatti proprietà miorilassanti, cioè rilassa i muscoli, ed è particolarmente adatto come rimedio immediato per molti fastidi cervicali.
Fisioterapia per il dolore al Trapezio
Nell’ambito della fisioterapia possiamo ulteriormente suddividere gli interventi possibili in due sottogruppi:
- Fisioterapia passiva
- Fisioterapia attiva
Per fisioterapia passiva si intendono tutte quelle terapie che il professionista mette in atto sul tuo collo mentre stai comodamente sdraiato sul lettino, e ne rientrano tutte i tipi di terapia manuale e le terapie fisiche (i macchinari) per fisioterapia attiva invece si intendono le terapie in cui si richiede un coinvolgimento diretto del paziente come l’ergonomia gli esercizi e l’automassaggio. Paliamone meglio.
Terapie manuali per il dolore al collo
Rientrano nel trattamento manuale utile per il dolore al trapezio le tecniche di massaggio profondo come il trattamento dei trigger points. Essi hanno come principale scopo quello di rilassare la componente muscolare contratta. Anche la trazione cervicale è una forma di terapia utilizzata da anni. Il principio su cui si basa è molto semplice: la gravità e le contratture muscolari ti comprimono il collo? Benissimo, cerchiamo di decomprimerlo! Sia con l’utilizzo delle mani del fisioterapista sia con l’aiuto di altri supporti.
Terapie fisiche
Le terapie fisiche utilizzate in fisioterapia cercano di stimolare la micro-circolazione ed i processi di guarigione. Nello specifico, per il dolore al trapezio possiamo consigliarti la tecarterapia in quanto ogni seduta avrà come scopo l’attivazione di processi complessi che possono essere riassunti in effetti antinfiammatori, effetti antidolorifici, effetti riparativi grazie all’azione della tecar mediante l’ aumento della temperatura endogena locale, la vasodilatazione ,l’ aumento della micro-circolazione.
Si può utilizzare il Laser ad alta potenza per la cervicale e terapie antalgiche come la Tens
Ergonomia
Molto spesso mi vengono fatte delle domande specifiche, ad esempio: Quale cuscino bisognerebbe utilizzare per dormire? Qual è la postura migliore per stare seduti alla scrivania?
Per quanto riguarda gli accorgimenti ergonomici in ufficio, si è visto che una seduta adeguata, il monitor ben regolato e l’appoggio dei gomiti hanno un discreto impatto sul poter migliorare la situazione del collo.
Cambiare cuscino invece, nella maggior parte dei casi, può migliorare il sonno ma non cambierà significativamente la situazione, se non fai anche qualcos’altro.
Abbiamo scritto una guida al miglior cuscino Memory, dai una occhiata.
Il mio consiglio è di utilizzare un cuscino normale, né troppo alto né troppo basso, e di orientarsi su un cambiamento soltanto se hai notato che quando dormi da altre parti, con un cuscino diverso, stai meglio.
Esercizi per il dolore al Trapezio
Fare esercizio è sicuramente la terapia più efficace sul lungo termine, in quanto per molte persone, il disturbo cervicale è causato da meccanismi “interni” ovvero il modo in cui si muovono, problemi che hanno accumulato nel tempo, rigidità e stress emotivo. Con l’esercizio il nostro sistema nervoso “impara”, e questo fa veramente tanta differenza. In più, l’esercizio fisico stimola processi chimici che nessuna terapia può stimolare. Per saperne di più ti consiglio di andare a leggere il mio articolo chinesiterapia cervicale nel quale potrai vedere passo per passo gli esercizi mirati a risolvere il tuo disturbo.
L’automassaggio per il Trapezio contratto
L’automassaggio è un’operazione molto utile da effettuare sul proprio collo per alleviare la sintomatologia algica e la sensazione di rigidità muscolare. Vediamo come fare:
- Gira il collo a destra e con la mano del medesimo lato pinza con leggerezza il trapezio sinistro, nella parte del muscolo che va dalla nuca alla clavicola, tenendo il braccio opposto a quello che stai usando rilassato e abbandonato lungo i fianchi.
- Impasta la parte, facendo dei semicerchi e spostando la mano lungo la linea del muscolo, dalla clavicola alla nuca.
- Esegui i movimenti sia in fase di salita sia di discesa e, dopo, friziona la zona con un po’ di olio da massaggio usando pollice e indice.
- Inclina il collo a destra e ripeti le operazioni precedenti.
- Ripeti il movimento dall’altro lato, utilizzando la mano sinistra sul trapezio destro, e ricordandoti di tenere il braccio opposto rilassato e il collo girato e successivamente inclinato dalla parte opposta alla zona da trattare.
Conclusioni
Come avrai potuto notare, di rimedi per il disturbo cervicale ne esistono tanti, così come esistono vari tipi di terapie. la maggior parte dei rimedi “domestici” o delle “auto-terapie” sono volte al contenimento del dolore, e non alla effettiva cura del problema. Se pensi di aver bisogno di una valutazione per il tuo dolore al trapezio non esitare a contattarci, la effettueremo gratuitamente, senza impegno e con la professionalità che da anni ci contraddistingue.
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David Di Segni
Fisioterapista – Posturologo Specializzato nella cura del dolore cronico senza uso di Farmaci, che opera nel campo ortopedico presso studio Mdm Fisioterapia di Roma dal 2003. Iscritto all’albo con N. 2096 della sezione di Roma. Biografia completa.