Condropatia Femoro Rotulea | Cause, sintomi e Cura
La condropatia femoro rotulea è una patologia a carico del ginocchio, che si manifesta con dolore nella zona antero mediale,
ed è legata ad un malfunzionamento del movimento della Rotula.
Le persone che soffrono di Condropatia Femoro Rotulea sono maggiormente donne, ma eventualmente possono essere colpiti anche gli uomini.
Tale patologia può essere indicata con diverse espressioni tra cui ricordiamo:
condropatia femoro-rotulea, condromalacia patellare, condromalacia rotulea e ginocchio del corridore, sindrome dolorosa femoro-patellare.
Colpisce sopratutto le donne, ma anche gli uomini possono esserne vittime.
Gli sport che maggiormente possono essere favorenti la comparsa del dolore davanti al ginocchio sono:
Il running, il calcio, il tennis, il ballo o anche il body building possono essere considerati sport a rischio.
L’età può essere un fattore di rischio importante, tra i 15-18 anni, in quanto la muscolatura può essere in fase di accrescimento, e quindi portare facilmente a squilibri.
Vediamo meglio di cosa si tratta.
Indice
Tipologie e Gradi di condropatia
Rimedi naturali (Tutore, Fisioterapia, Farmaci)
Condropatia Femoro Rotulea : Cause
Le cause di una condropatia vanno ricercate in un malfunzionamento del movimento della rotula nella gola che la ospita, ovvero la superficie anteriore dell’estremità del femore. Vediamo velocemente l’anatomia della zona per comprendere meglio il concetto di movimento in una gola.
Il ginocchio esegue movimenti di Flesso-estensione e piccole rotazioni, e tali movimenti sono possibili grazie ad “attori” passivi come ossa e attivi come le strutture muscolari. LE ossa che compongono il ginocchio sono l’estremità distale del femore (o estremità inferiore), l’estremità superiore della tibia (o estremità superiore), e appunto la Rotula un osso sesamoide, ovvero un osso compreso nello spessore del tendine del quadricipite. Proprio la rotula si interfaccia con la superficie anteriore del femore. La superficie posteriore ha una sezione triangolare.
La rotula nel movimento di flesso estensione, quando viene reclutata dall’azione del quadricipite, esegue un movimento dal basso verso l’alto proprio nella gola intercondiloidea.
Tale movimento se eseguito da una contrazione massiva perfetta dei capi del muscolo quadricipite (vasto mediale, vasto laterale retto femorale, e vasto intermedio) non crea problemi, ma quando invece esiste uno squilibrio si verifica un movimento non perfettamente centrato e si verifica uno sfregamento della rotula contro la superficie anteriore del femore.
Fondamentalmente la rotula ha due funzioni fondamentali:
Incrementare la potenza del quadricipite, e una volta incalanata nella gola contribuire alla stabilizzazione del ginocchio in estensione andando di fatto a serrare e bloccare in estensione tutta l’articolazione
In questo video spiego in maniera chiara le cause di questa patologia
Sintomi della condropatia : il dolore davanti al ginocchio
Esistono molti sintomi che possono far pensare ad una condropatia femoro rotulea, ma è chiaramente necessario inquadrarli in maniera corretta, in quanto spesso tali sintomi possono essere “scambiati” per disturbi ad altre strutture del ginocchio.
Vediamo quali sono questi sintomi:
- Scroscio articolare durante l’estensione: Chiaramente non tutti i rumori articolari o creptii sono patologici, ma quando durante ogni passo, o molto frequentemente durante la giornata, si avverte un rumore di sfregamento anteriormente al ginocchio, bisogna capire il motivo di tale condizione. Infatti, pur senza un dolore acuto proprio per le motivazioni spiegate precedentemente, si potrà verificare una condizione di sfregamento tra la rotula e la superficie anteriore del femore, con comparsa di dolore acuto, nelle fasi giovanili, e dolore cronico con artrosi nelle fasi avanzate.
- Dolore anteriore : il dolore è chiaramente sintomo di un equilibrio perso, e quando il nostro corpo non riesce più a sopportare tale condizione, manifesterà il dolore, che si localizza generalmente anteriormente nella zona tra la rotula e il femore, nella parte mediale del ginocchio, proprio qui
- Gonfiore: Essendo un processo infiammatorio può verificarsi la comparsa di edema, e quindi gonfiore, sopratutto nelle fasi avanzate, quando è presente anche artrosi
- Artrosi Femoro patellare: se lo sfregamento è protratto per molto tempo si può verificare un fenomeno di degenerazione della cartilagine articolare, che tende a consumarsi e verranno a contatto le superfici ossee senza la frapposizione del tessuto cartilagineo di rivestimento di rotula o femore
- Difficoltà ad estendere completamente il ginocchio, soprattutto in piedi sotto carico
Esami diagnostici
A guidare il medico nella diagnosi di condropatia, è sia la clinica (lo studio dei sintomi, dell’insorgenza, dell’anamnesi ed età del paziente), sia eventualmente esami strumentali.
Infatti basterà una normale Lastra Rx, per mostrare una sofferenza e un malallineamento della rotula rispetto al femore, e la presenza di fenomeni artrosici in sede mediale. Eventulemente sarà possibile studiare anche i tessuti molli come i legamenti alari della rotula mediante una Risonanza magnetica, che potrebbe mostrare anche la presenza di liquido sinoviale in eccesso o edema della spongiosa.
Fattori di rischio
Esistono dei fattori di rischio all’insorgenza di questa patologia molto frequenti che è bene elencare:
- Lassità legamentosa : generalmente tale condizione con una eccessiva elasticità dei legamenti, è un fattore genetico, maggiormente a carico del sesso femminile. Potrai facilmente valutare tale condizione predisponente valutando l’articolarità delle dita della mano o del gomito. Chiaramente se i legamenti alari della rotula (i legamenti che sono posizionati lateralmente) non hanno una buona tensione, si potrà facilmente verificare uno squilibrio nell’allineamento della rotula e quindi la comparsa di condropatia femoro rotulea.
- Presenza di piede piatto: tale condizione è legata ad una intrarotazione del ginocchio che posta gradualmente a “Sfiancare” la volta plantare. tale condizione facilita il dislocamento della rotula e la comparsa dello sfregamento
- Precedenti infortuni al ginocchio come una distorsione o una lussazione della rotula con conseguente rottura di uno dei legamenti alari
- Attività sedentarie
- Poca massa muscolare sopratutto al quadricipite nelle donne
- Artrite alle ginocchia
- Attività sportive agonistiche che portano a sforzare eccessivamente l’articolazione del ginocchio
Tipologie e grado di Condropatia e dolore anteriore di ginocchio
Come in ogni patologia di tipo degenerativo, possiamo chiaramente distinguere i gradi o Fasi, per comprendere meglio il percorso di Cura e chiaramente dare informazioni chiare sul decorso di recupero di tale patologia:
In medicina Ortiopedica una condropatia rotulea può essere catalogata in 4 gradi chiaramente distribuiti per gravità crescente:
- Grado 1: la cartilagine rotulea presenta un leggero impatto e coinvolgimento (è il grado meno grave e quello più facilmente curabile in maniera naturale)
- Grado 2: la cartilagine rotulea ad una normale rx si mostrano primi segni di erosioni cartilaginee e comparsa di dolore medio grave
- Grado 3: la cartilagine rotulea inizia ad essere compromessa con segni e sintomi radiologici non trascurabili. Compare molto dolore e può iniziare a gonfiarsi il ginocchio se sforzato dopo una camminata lunga
- Grado 4: la cartilagine rotulea mostra radiologicamente gravi erosioni, con sfregamento importante tra le superfici ossee non più rivestite da cartilaggine. Tale condizione è grave e nei casi più importanti può necessitare di intervento chirurgico di protesi di ginocchio.
Quando ci si rivolge ad un fisioterapista è davvero molto importante farsi stadiare la propria condizione patologica per comprendere meglio i tempi di recupero e le aspettative
Condropatia Cura : Rimedi naturali, Farmaci, e Fisioterapia
Quando si avverte un dolore anteriore al ginocchio l’errore più frequente e più dannoso è quello di far finta di niente e provare a mascherarlo con magari dei farmaci. Diciamo che vale una regola aurea per cui alla comparsa del primo dolore, si dovrà cercare di mettere a riposo il ginocchio e provare con farmaci antinfiammatori per una settimana circa. Se però il fastidio non accenna a diminuire sarà opportuno farsi valutare più accuratamente da un professionista.
Rimedi naturali
Spesso i Rimedi naturali o i rimedi della nonna sono molto efficaci e riescono a ridurre il dolore al ginocchio quando ci troviamo di fronte ad una condropatia di grado 1.
Tra i rimedi più facili da applicare ricordiamo:
- Applicazione di Ghiaccio: consiglio di usare la classica borsa del ghiaccio, contenente cubetti… Si consiglia di porla sul ginocchio almeno 3 volte al giorno per almeno 10 minuti, senza arrivare oltre i 20 minuti
- Applicazione di una crema all’arnica o antinfiammatoria: L’arnica di montagna è un rimedio naturale molto efficace e quasi privo di controindicazioni. consigliamo di applicare una noce di prodotto su tutto il ginocchio, ed eventualmente la sera aggiungere della pellicola trasparente per facilitare l’assorbimento. Se possibile, e sotto il controllo medico, si potrà applicare anche una crema a base di antinfiammatorio, ma senza superare alcuni giorni di trattamento.
Consigliamo una crema come questa per il trattamento con arnica:
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- Tenere a riposo il ginocchio se il fastidio è comparso in maniera improvvisa, per alcuni giorni
Nel caso però i sintomi non dovessero migliorare, sarà utile passare ad un trattamento mirato più incisivo
Tutore per ginocchio
Sopratutto negli uomini, che amano giocare a calcetto, o in una fase intermedia, sarà possibile scegliere di utilizzare un tutore per il ginocchio, che aiuterà il corretto posizionamento della rotula in maniera passiva, per ridurre il carico sulla faccia anteriore del femore. Tale soluzione posso consigliarla magari in una fase iniziale, ma non deve essere una soluzione definitiva, perchè l’obiettivo finale deve essere quello di recuperare una corretta contrazione muscolare e ripristinare un corretto movimento centrato della Rotula.
- Regolabile individualmente per compressione e supporto.
- Ginocchiera aperta con sistema brevettato
Come indossare il tutore per il ginocchio
Indossare questo tutore è molto semplice. Bisognerà inserire la gamba nel gambale in neoprene, facendo attenzione di posizionare la rotula al centro del buco. Solo allora, con ginocchio esteso regolare e stringere il supporto laterale, ponendo attenzione a non stringere troppo. Sarà importante indossare il tutore durante l’attività fisica, o per poche ore al giorno, non sempre, epr non rischiare di perdere ulteriormente massa muscolare, sopratutto del comparto mediale
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Fisioterapia per Condropatia femoro rotulea o per dolore davanti al ginocchio
Chiaramente essendo un fisioterapista, amo la rieducazione di una disfunzione, e questa patologia è una tra quelle che se trattata in maniera corretta riesce a dare davvero un risultato molto positivo. L’esperienza del fisioterapista e la bontà della progressione terapeutica faranno la differenza nella buona riuscita della terapia.
Sono molti gli studi scientifici pubblicati sulle principali riviste che attestano l’efficacia dell’esercizio terapeutico nella soluzione del dolore al ginocchio (Questo articolo).
In base all’ipotonia della muscolatura del quadricipite, il protocollo partirà sempre da una valutazione iniziale, mediante TEST Muscolari, ed eventualmente TEST ISOCINETICI per appunto dare uno stadio alla patologia e valutare la progressione terapeutica assieme al miglioramento del dolore.
Ormai è appurato che non è pensabile riuscire a lavorare maggiormente su un comparto rispetto ad altri, per cui saranno proposti esercizi di rinforzo globale. Si cercherà invece di aiutare a rieducare la contrazione mediante rieducazione Propriocettiva, ovvero una serie di esercizi volti al ripristino del collegamento tra cervello e ginocchio.
Chiaramente l’area sarà molto infiammata, per cui ci sarà bisogno di utilizzare la terapia strumentale come il Laser ad alta potenza o le Onde D’urto che saranno davvero molto importanti.
Esercizi a Domicilio
Gli esercizi a domicilio sono molto importanti sia per il trattamento sintomatico, sia per il trattamento di mantenimento. Il fisioterapista dovrà cercare di insegnare al proprio paziente alcuni semplici esercizi, che coinvolgano il paziente, ma non lo affatichino troppo. Fondamentale sarà rendere partecipe il paziente e cercare di fargli capire l’importanza di un lavoro attivo.
Questa serie di semplici esercizi potrebbe essere un ottima base:
Tempi di recupero di un dolore anteriore al ginocchio come la condropatia
Una tra le domande più frequenti è quella di capire quanto tempo ci vuole per guarire da un dolore al ginocchio. La risposta non è facilissima, ma proporremo comunque una risposta.
Nei casi semplici, ovvero grado 1 e 2 potrebbero volerci poche sedute, e circa 1 mese di astensione dalle attività sportive.
Nei casi complessi, invece potrebbe volerci oltre 2 mesi di terapia.
Nel grado 4 probabilmente se la lesione cartilaginea è molto evidente e profonda, sarà necessario un intervento chirurgico.
Conclusioni
Questa patologia se curata in maniera opportuna, e sopratutto seguendo le linee guida corrette, può essere risolta in maniera efficace, ma è chiaramente importante Essere seguiti da personale adeguatamente formato, e in possesso di Laser ad alta potenza o macchinari altamente performanti. Ti aspettiamo per una Valutazione del problema
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David Di Segni
Fisioterapista – Posturologo Specializzato nella cura del dolore cronico senza uso di Farmaci, che opera nel campo ortopedico presso studio Mdm Fisioterapia di Roma dal 2003. Iscritto all’albo con N. 2096 della sezione di Roma. Biografia completa.